La Giunta Comunale di Montalcino ha approvato il programma “Il Medioevo in Toscana: la via Francigena”, un progetto promosso lo scorso anno dalla Regione che prevede un’area di intervento costituita dai Comuni di Lucca, San Gimignano, Monteriggioni, Siena (che è capofila) e Montalcino. Attraverso i finanziamenti che arrivano dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, i Comuni interessati hanno predisposto un progetto di intervento su cinque fondamentali asset culturali della Via Francigena: il complesso Museale del Santa Maria della Scala, la città di Lucca, San Gimignano, il borgo fortificato di Monteriggioni con il complesso monastico di Badia a Isola e il borgo e la Fortezza di Montalcino, con la sua importanza nella storia medievale della Toscana e delle vicissitudini della Repubblica di Siena.
La bozza di accordo redatta dagli uffici regionali e approvata lo scorso 10 luglio predispone la realizzazione di interventi infrastrutturali a Monteriggioni, Badia Isola e al Santa Maria della Scala (recupero e restauro della strada interna e di nuovi spazi espositivi), mentre gli altri interventi dei restanti Comuni saranno inseriti in un successivo ed ulteriore accordo di programma.
“Abbiamo approvato con delibera il progetto esecutivo di rifacimento della Fortezza che partirà entro la fine dell’anno - spiega Christian Bovini, assessore alla Cultura di Montalcino - lo abbiamo già inserito nel piano triennale delle opere pubbliche. È un progetto valido. Per noi la Fortezza è un punto centrale della vita sociale e delle attività del Paese, è un monumento che ci rappresenta. Però quando il turista vi entra si rende contro dello stato di degrado. C’è un piazzale che ricorda il vecchio campo da tennis, chi vuole organizzare eventi si trova in difficoltà perché il luogo è privo di uscite di sicurezza e di norme antincendio. Manca lo spazio per gli imprenditori che hanno idee, che vogliono organizzare”.
Il piano prevede una spesa totale di 900.000 euro, di cui 270.000 stanziati dal Comune e 630.000 dalla Comunità Europea, che ogni due anni emana dei bandi riguardanti la Via Francigena. Il progetto di riqualificazione, realizzato dall’architetto Simone Carloni e affidato all’Ingegnere senese Claudio Lombardi, interessa molteplici interventi: dal restauro della Cappella interna alla Fortezza al recupero del piazzale interno e degli antistanti giardini su un unico livello, dalla ristrutturazione dei servizi igienici alla realizzazione delle infrastrutture fognarie, elettriche ed idrauliche nonché tubazioni per eventuale apposizione di altre utenze all’interno della Fortezza per potenziali manifestazioni che vi si possano svolgere. L’iniziativa prevede anche la realizzazione delle predisposizioni di sicurezza per i concerti e gli eventi musicali notturni e altro ancora.
“Le passate amministrazioni - continua Bovini - avevano già presentato altre domande, ma devo dire che questo è il primo progetto consistente. Ci sono altri progetti in cantiere, come nella stazione ferroviaria. Ci tengo a citare la comunità di Torrenieri, che con la Pro Loco da poco costituita e i vecchi comitati esistenti sta lavorando per colmare quello che manca al nostro territorio. È una comunità coesa, attiva e partecipe”.
Montalcino fa anche parte dei 39 Comuni che hanno sottoscritto la convenzione che riguarda la gestione condivisa di accoglienza, promozione, comunicazione, manutenzione ordinaria e monitoraggio dei flussi turistici della Via Francigena. “Pensiamo che questo sia il futuro e noi ci siamo dentro - conclude Bovini - l’intento è di valorizzare la Via rispettando il percorso originale. C’è chi ha chiesto percorsi alternativi, ma non se ne parla. Per noi Torrenieri è il volano per il Comune di Montalcino. La sua centralità nello sviluppo del progetto è fuori da ogni dubbio”.
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