Figure epiche che sembrano vivere in una dimensione senza tempo, figure arcane capaci di esprimere la drammatica solitudine dell’uomo, in uno spazio desolato o incombente che enfatizza questo sentimento di inquietudine. È il tema di fondo di “L’Etrusco Bergamasco”, la mostra di Giancarlo Defendi che si terrà all’Officina Creativa dell’Abitare, a Montalcino, dal 28 luglio al 13 agosto. “Manca solo un pezzo all’entrata, tutto il resto è gia montato”, ci racconta Defendi, scultore contemporaneo bergamasco. “La mostra mi è stata chiesta da Edoardo Milesi, un mio carissimo amico. Ho pensato di riassumere un po’ quello che è il mio lavoro. All’inizio troverete un Oracolo del Fauno, una stele alta il cui senso di verticalità viene evidenziato dal bellissimo chiostro. Entrando si trovano gli Egizi, ed è il motivo per cui mi hanno attribuito l’appellativo di ‘etrusco bergamasco’. Poi ho messo un cavallo e un toro, che non hanno la forza degli Egizi ma li ho scelti perché sono le mie prime sculture, per dare un senso di conoscenza del mio passato”. Ci saranno pezzi che formano l’opera ‘L’Amante e La Diva’ realizzati dallo scultore dopo un accurato studio sui piloti di Formula 1, oltre all’imponente scultura bronzea di ‘Pervolando’ e le figure di Central park, “personaggi - continua Defendi - dentro ambiti deserti o colline aride, a simboleggiare la desolazione del contemporaneo, l’uomo che vive solo, emarginato, in questi spazi infiniti”. Infine, la mostra si chiude con 3-4 steli, tra cui un Nettuno e il Ritorno di Icaro, riconoscibile per le ali spezzate che cadono.
Per Defendi è la prima volta a Montalcino. “Ci sono venuto la settimana scorsa, non c’ero mai stato. È di una bellezza unica. I colori della Toscana, i prati di frumento, le terre arate: una meraviglia. E trovo anche un legame tra il vostro territorio e la mia mostra. Una serie di pezzi è in terracotta, che è poi la terra che avete voi”. L’inaugurazione della mostra si tiene venerdì 28 alle ore 19, con una degustazione offerta dall’azienda Col d’Orcia. E Defendi ci sarà? “Sì, certo, sono obbligato! Spiegherò un po’ la mostra ed entrerò più nei particolari, avendo lì i pezzi”. Un appuntamento da non mancare, insomma. Anche perché quando vi ricapita di vedere un etrusco bergamasco a Montalcino?