Lo hanno ribattezzato il capolavoro di Scompiglio ma in realtà i meriti andrebbero divisi con Sarbana, la vera sorpresa del Palio del 2 luglio. Perché se sulle qualità del fantino, alla terza carriera vinta consecutivamente, c’è poco da dire, Sarbana invece aveva ancora da dimostrare tutto il suo valore in Piazza del Campo. E ieri lo ha fatto alla grande esaltando i contradaioli della Giraffa. Ma con la contrada biancorossa vince anche Montalcino. Già perché è Stefano Lambardi, con la Scuderia Bionica Seggianese, a prendersi cura della cavalla e a conoscere tutti i segreti di questo animale fantastico. E’ lui il proprietario anche se, ci tiene subito a sottolinearlo, “solo in parte. Sono una piccola porzione del successo - spiega Lambardi - Sarbana è una cavalla molto forte che era reduce da altre vittorie. Per vincere il Palio è necessario trovare il giusto equilibrio e la sinergia tra le parti. Nella nostra scuderia ci sono persone molto valide, è merito loro non mio lo scriva!”. Sarbana era al suo secondo Palio. Lo scorso anno, sempre estratta per la Giraffa, aveva preso confidenza con la Piazza. E gli esordi, lo sappiamo, sono sempre difficili. Ma sulle qualità del baio tutti erano pronti a scommettere. Non è un caso che i contradaioli avevano esultato quando nel giorno della Tratta avevano avuto in sorte Sarbana. Lambardi si trovava in Piazza ieri ma per lui la vittoria della Giraffa non è stata una vera e propria sorpresa. Ci credeva fortemente nelle qualita di Sarbana.”E’ una cavalla sana di 5 anni con un grande carattere - prosegue Lambardi - da parte nostra c’è la passione di un gruppo di persone che da anni si impegnano quotidianamente con grande entusiasmo. Sì, possiamo dire che una piccola parte del successo è anche di Montalcino. Come abbiamo festeggiato? In nessun modo particolare, già da oggi siamo ritornati a lavoro”. Ma con la soddisfazione di aver fatto conoscere il proprio vittorioso gioiello a tutto il mondo.