“È stato il Festival della maturità, un’edizione record”. Non ha dubbi Rodolfo Maralli, presidente della Fondazione Banfi e organizzatore di Jazz&Wine, la rassegna di musica e vino che ha animato Montalcino per tre settimane. “Siamo molto contenti per tanti motivi - spiega Maralli - per le condizioni atmosferiche benevole rispetto all’anno scorso, ma soprattutto per la presenza costante di pubblico tutte le sere. Non ci sono stati picchi, segno dell’attecchimento del Festival. Non c’è un colpo che spari sul cartellone. Le persone ci chiamano prima per sapere il programma, adesso c’è consapevolezza nel territorio che a luglio arriva Jazz&Wine”.
Il festival si è chiuso ieri sera con uno dei più straordinari musicisti italiani, Danilo Rea, e il suo “Something in our way”, un viaggio trascinante di note ed emozioni nei grandi successi dei Beatles e dei Rolling Stones. “È stata una grossa sfida per me - racconta Rea - non è la prima volta che affronto il repertorio dei Beatles perché con le loro canzoni sono cresciuto e dal vivo li suono spesso. La cosa sorprendente è che lavorando a questo progetto mi sono avvicinato tantissimo ai Rolling Stones, e suonando i loro brani che a pelle sento più vicini, mi sono reso conto di quanto siano potenti”.
“Ogni sera - aggiunge Maralli - c’è stato un pubblico diverso. Per esempio, Robert Glasper ha catturato l’attenzione di molti giovani. Ho visto facce nuove a Montalcino, gente che altrimenti non sarebbe venuta e magari tornerà. Enoteche, alberghi e ristoranti hanno lavorato tantissimo. Non è mancato neanche il supporto dei residenti che pagavano un prezzo ridotto”.
Le sensazioni, più che positive, sono confermate dai numeri. In vent’anni, Montalcino ha visto oltre 200 concerti e ha ospitato il meglio della musica internazionale. Per i cinque concerti in Fortezza, i dati registrano un’affluenza media di 350-400 spettatori, con picchi di 500. Una crescita del 10-15% rispetto agli scorsi anni. “È un format ormai maturo - chiude Maralli - ma vogliamo farlo crescere ancora, per esempio con una decina di concerti su due settimane. Per questo chiediamo il supporto del territorio”.
Questa sera, sulla scia di Jazz&Wine, sempre in Fortezza, ci sarà spazio per “Musicisti nati a Montalcino e dintorni”, la serata di beneficenza in favore della Confraternita della Misericordia di Montalcino giunta al quinto anno e nata da un’idea di Stefano Ciatti, che ha ringraziato Banfi “senza il quale non sarebbe possibile tutto ciò. Poter usufruire del service utilizzato per il Jazz & Wine in Montalcino è per noi di grande aiuto”. Curiosità per la presenza di Stefano De Sando, “voce” di Robert De Niro in tanti film interpretati dall’attore statunitense. Un motivo in più per prendere parte all’evento, dove si potrà mangiare e assistere a una serata di musica e spettacolo al costo di 12 euro (prenotazioni e biglietti in vendita alla Proloco).