Alice Volpi vince e con lei esulta anche Montalcino, la città dove il padre della giovane atleta lavora. Tutta Italia ha tifato per la Volpi apprezzando il suo coraggio e ammirando quel talento sopraffino mostrato sin da bambina ma che, finalmente, è riuscito ad esplodere anche con i “grandi”. Alice Volpi è stata una protagonista assoluta dei Mondiale di scherma che si sono svolti a Lipsia, in Germania. Per la fiorettista senese è arrivata la consacrazione definitiva dopo anni di importanti risultati coronati, proprio questa settimana, in un argento mozzafiato nell’individuale e con l’oro a squadre nel fioretto femminile. Un traguardo, quest’ultimo, che non è sbagliato definire storico perché firma il Grande Slam stagionale della squadra proiettando una nuova generazione di atlete, con Alice in testa, nell’olimpo di questo sport. La tradizione italiana è rispettata e il Belpaese ha mostrato ancora una volta al mondo intero il suo straordinario Dream Team. Se continuerà così per la Volpi potranno arrivare altre medaglie importanti che le faranno dimenticare presto l’oro sfiorato, ma con una prova da grande combattente, contro la campionessa olimpica in carica, la russa Deriglazova. La ragazza delle Fiamme Oro, nonostante i crampi, è andata a un centimetro dal paradiso firmando una rimonta che si è fermata sul 14-13 per l’avversaria. Le sue lacrime hanno commosso l’Italia e Alice, giustamente, si è guadagnata l’affetto di tutti.
Montalcino si è fermata davanti alla tv perché considera la ragazza senese come una “di casa”. Paolo, il padre, è impiegato comunale nella città del Brunello ed essendo conosciuto da tutti, la scherma è entrata nel cuore di ogni appassionato sportivo. Nonostante la grande stanchezza e l’adrenalina accumulata in questi giorni di gare, Alice Volpi, con grande disponibilità, ha lasciato una dichiarazione per tutti i lettori di Montalcinonews. Sono stati per lei, quelli trascorsi in Sassonia, momenti unici che difficilmente scorderà. “Ho preparato questo Mondiale - inizia la Volpi - insieme alla mia maestra Giovanna Trillini (pluricampionessa olimpica ndr) alla preparatrice atletica Annalisa Coltorti e con l’aiuto del nutrizionista Luca Belli. Sulla pedana ci sono salita io ma desidero far capire l’importanza di questo team che mi ha aiutata durante tutto il percorso. Sono contenta, devo dire che un po’ di rammarico c’è stato dopo l’individuale perché ritrovarsi a un punto dal sogno e poi vederselo scivolare mi ha fatto male. Ma credo, allo stesso tempo, che mi abbia dato una voglia impaziente di iniziare il nuovo anno agonistico. La gara a squadre non poteva andare diversamente, siamo un gruppo giovane e unito, non potevamo farci scappare l’oro nella gara più importante dell’anno dopo una stagione di sole vittorie. Dipendeva solo da noi e nonostante la stanchezza non abbiamo mai mollato. E’ stata una trasferta piena di emozioni che mi ha dato tante belle prospettive per il futuro. Adesso non vedo l’ora di tornare a Ponte d’Arbia (il suo paese ndr) a festeggiare con i nonni e gli amici”. Ma anche a Montalcino sono pronti a fare festa con Alice e Paolo per un Mondiale, il primo per la fiorettista, che ha lasciato ricordi indelebili.