L’operazione Calcio-Brunello è sempre più vicina. Due settimane fa vi avevamo anticipato l’idea di fare dello storico “Soccorso Saloni” una vetrina per le aziende vinicole del territorio, sfruttando i circa 120mila turisti che ogni anno si affacciano dai bastioni e dai giardini della Fortezza. Adesso quell’idea si è trasformata in un progetto il cui iter burocratico è già partito. “Abbiamo incaricato una società specializzata in creazioni e allestimenti di provvedere a bottiglie di altezza di 2/2.5 metri con il nome delle aziende che vorranno aderire”, spiega alla Montalcinonews il presidente del Montalcino Calcio, Bernardo Losappio. “Il concetto è uscire dalla solita logica di sponsorizzazione come aiuto ad una squadra di calcio. In questo modo siamo noi che diamo visibilità. A giorni riceveremo il progetto definitivo, dopodichè passeremo dal Consorzio del Brunello per avere l’appoggio o il consenso. Abbiamo già ricevuto interesse anche di aziende importanti che credono in questo progetto”. Losappio è convinto di quanto possa far bene una sinergia tra sport e vino. “Siamo aperti ad ogni progetto, purchè preveda un cambiamento di rotta. La forza economica si deve occupare del nostro Paese. Vogliamo creare risorse fruibili da tutti, soprattutto dai giovani; per questo non escludo l’idea di una Polisportiva, con altri sport come tennis, basket, rugby”.
In tutto questo c’è anche il tema sportivo. Il Montalcino ha vinto i playoff provinciali di Prima Categoria e sta aspettando il ripescaggio in Promozione, ma più il tempo passa e più questa sicurezza viene meno. “Abbiamo dato per scontato la promozione avendo vinto i playoff - risponde Losappio - ma sappiamo che la Federazione deve fare delle valutazioni. Noi comunque abbiamo costruito una squadra per fare la Promozione e magari vincerla, quindi partire da un gradino più alto o più basso interessa relativamente. Nel caso, ripartiremo dalla Prima Categoria con gli stessi obiettivi. Montalcino si distingue nel mondo come eccellenza, e la squadra locale non può non giocare almeno in Eccellenza”.
Ma le novità, per il calcio di Montalcino, non sono finite qui. Da quest’anno la società sportiva sarà dotata di una squadra Juniores, che “mancava da 12 o 13 anni, e per questo è una novità importantissima”, analizza Luca Maura, direttore sportivo del Montalcino. “Il merito è del presidente e di Maurizio Mecacci che porterà la sua esperienza in questo settore”. Da una richiesta di un nutrito gruppo di ragazzi del Paese, è nata l’idea di ricostruire una categoria giovanile preziosa perché dà sbocco alla prima squadra. “Siamo arrivati ad un numero sufficiente per comporre una rosa - continua Maura - partiamo da un nucleo di 12 ragazzi del Paese e poi abbiamo attinto da Monteroni, Asciano e Rapolano. Il mister, Simone Francini, arriva da San Quirico. È l’inizio di una nuova forma di settore giovanile. Se l’obiettivo è di salire in categorie più importanti, serve un settore giovanile all’altezza che può dare i suoi vantaggi. Per esempio, si potrà strutturare una prima squadra con una rosa non così ampia, visto che si può attingere dalle Juniores”. Per le altre formazioni del vivaio, il Montalcino si appoggerà ad altre realtà sportive. “Con nostro bacino d’utenza non riusciamo a mettere insieme bambini per poter fare campionati di Giovanissimi e Allievi. Abbiamo quindi pensato a forme di collaborazione con Valdorcia e Mazzola Valdarbia, che dopo la fusione ha tanta disponibilità a livello di impiantistica”.
Guarda il video: