Il fascino di Jazz&Wine ha già conquistato turisti e abitanti di Montalcino. Dopo due anteprime e il primo spettacolo, martedì, a Castello Banfi, ieri era il giorno del concerto nella Fortezza dove si è esibita la Jazz&Wine Orchestra diretta da Mario Corvini. “Venti anni la dicono lunga sulla bontà di un progetto che per la prima volta nel mondo ha coniugato musica e vino di qualità” - commenta Rodolfo Maralli, presidente della Fondazione Banfi. “Quest’anno abbiamo fatto uno sforzo ulteriore. Stasera ci sarà il due volte Grammy Award Robert Glasper, che non è solo un musicista jazz ma ama altre contaminazioni come soul, funk, hip hop e blues. Domani ci sarà la tromba di Roy Hardgrove, sabato arriva il più famoso jazzista italiano, Enrico Rava, insieme ad un’altra grande tromba americana, Tomasz Stanko. Chiuderemo domenica in grande stile col pianista più elegante e raffinato, Danilo Rea, talmente bravo che si esibirà da solo reinterpretando Beatles e Rolling Stones. Cresce l’interesse dei media, della critica, del pubblico. Le prime serate sono state fantastiche, siamo fiduciosi per le ultime quattro”.
Maralli è da un anno a capo della Fondazione Banfi, nata nel 1986 con l’obiettivo di “promuovere e diffondere la cultura del vino sia a livello tecnico che di promozione. Siamo pronti per lanciare un progetto ancora più importante, una Summer School intitolata Sanguis Jovis, la prima alta scuola sul Sangiovese, al via dal 24 al 29 settembre. Un corso con grandi docenti italiani aperto a neolaureati di discipline tecniche e operatori e manager del settore del vino”.
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