Nel nuovo Consiglio Comunale di Montalcino, dopo la fusione con San Giovanni d’Asso, è prevista una nuova figura statutaria, il presidente del Consiglio. Un ruolo che ha il compito di coordinare e gestire il Consiglio, indire l’ordine del giorno e svolgere un ruolo di garanzia tra maggioranza e minoranza. Tale ruolo è stato affidato ad Alessandro Nafi, il più votato tra i candidati alle Amministrative di giugno, che ha lasciato la carica di vice sindaco per abbracciare una nuova esperienza lavorativa. “Sono stato il più votato ed è una cosa che mi fa estremamente piacere - commenta Nafi durante una visita alla redazione della Montalcinonews - non pensavo a questo risultato. Ho fatto quello che un candidato fa di solito in campagna elettorale ma il riscontro è stato decisamente superiore. Mi hanno detto che i numeri di questo tipo sono paragonabili a quelli di città come Siena, dove il consigliere con minor voti ha preso 3-400 voti. Ce la metterò tutta, è un onore servire Montalcino”. E pensare che, ad un certo punto, aveva anche pensato di abbandonare la politica. “Nell’autunno 2016 stavo per fare un passo indietro, per motivi familiari e lavorativi. Poi ho cambiato idea perché con l’attuale sindaco avevamo cominciato un percorso insieme che non si era ancora concluso. Non avevamo ancora completato il rinnovamento della macchina amministrativa”. Adesso gli oneri crescono, visto l’allargamento del territorio di riferimento. “Il Consiglio ha una rappresentanza di tutte le località del Comune: Montisi, San Giovanni d’Asso, Castelnuovo dell’Abate, Sant’Angelo, Torrenieri. Su San Giovanni verrà istituita la municipalità, sarà oggetto di discussione per dare valenza alla comunità, per garantire la parte istituzionale del vecchio Comune”. Nafi ha inoltre una delega alle Feste identitarie, ed è impossibile non parlare del prossimo Torneo di Apertura delle Cacce. “Siamo orami in dirittura di arrivo. L’opera associata alla medaglia che verrà assegnata al quartiere vincitore è già pronta. L’ha realizzata Tommaso Andreini, autore del Palio di Siena del 2 luglio 2016. È molto bella ed incarna la peculiarità della festa. Ho già avuto un incontro coi presidenti, presto mi vedrò con i capitani per gli allenamenti tecnici e gli addetti ai costumi per i ritmi della sfilata. Mi auguro che sia una bella festa, che il tempo sia clemente”. Ma se un occhio è concentrato su agosto, l’altro già guarda ad ottobre, quando l’edizione n. 60 della Sagra del Tordo includerà, visto il sesto decennale, la Freccia d’Oro. “Ci stiamo già lavorando - conclude Nafi - proporremo un calendario del mese di ottobre particolare rispetto agli standard, aspettatevi alcune sorprese”.
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