“La vera ed entusiasmante sorpresa di quest’anno è senza dubbio la sequenza del Rosso di Montalcino 2015, a mio avviso molto convincente nella media, con diverse punte interessanti. Sequenza che attribuisce una identità propria a questo vino, sempre un po’ sottovalutato in favore del Brunello”. Così, Paolo De Cristofaro, in trasferta a Montalcino con la squadra del Gambero Rosso per i consueti assaggi delle annate entrate in commercio all’inizio dell’anno, ha descritto il Rosso di Montalcino 2015. “Annata eterogenea per il Brunello 2011 Riserva - prosegue De Cristofaro - con vini carnosi e piacevoli e di pronta beva”. È poi la volta di Eleonora Guerini che, ai microfoni della MontalcinoNews, ha così descritto il Brunello 2012: “Annata eterogenea anche per il 2012, molto calda che ha favorito i versanti più freschi del territorio. Vendemmia pronta con frutto ben espresso, tannini non sempre omogenei e acidità a volte non perfettamente manifestata. Annata pronta con piacevolezza e belle sensazioni, che non ha nella longevità il suo punto di forza ma connota a Montalcino un ripensamento stilistico che rende onore alla Denominazione”.
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