Non solo Brunello a Montalcino. Si tratta di un territorio affascinante, ricco di storia, scorci entusiasmanti e paesaggi incontaminati che attrae da sempre, senza dubbio anche grazie al suo prodotto principe, conosciuto e apprezzato in tutto il globo, turisti, noti e meno noti, da ogni parte del mondo. E se, con gli Stati Uniti esiste un legame particolare, lo scorso week end, che ha visto la visita di Michelle Obama nel centro di Montalcino e l’ex presidente, sabato, giocare a golf nel 18 buche di Castiglion del Bosco e ieri solcare, in sella alla sua mountain bike, le strade bianche tra Montalcino e Buonconvento, quelle dell’Eroica, ne è la conferma. Anche il Brunnello è stato protagonista, nelle vacanze dell’ex coppia presidenziale. A Borgo Finocchieto si sono stappate una bottiglia di Brunello Il Palazzone, dell’amico Richard Parsons e, durante una degustazione, guidata dal sommelier Filippo Bartolotta, che ha preceduto la cena dello chef tristellato Massimo Bottura, una bottiglia di Brunello Col d’Orcia 1964, anno di nascita di Michelle Obama.
Un legame solido dunque tra Montalcino e ametica. C’è, infatti, chi, attratto dal fascino del territorio, sceglie di acquistare una cantina a Montalcino, come Richard Parsons, amico e consigliere economico di Barack Obama che in questi giorni, insieme all’ex ambasciatore americano in Italia, John Phillips (proprietario di Borgo Finocchieto, resort dove gli Obama alloggiano in questi giorni di vacanza) e chi, invece sceglie di soggiornare qui per qualche giorno (e solitamente torna a Montalcino).
Sicuramente, la visita di questi giorni della ex coppia presidenziale, rafforza questo legame tra Stati Uniti e questo fazzoletto di terra toscana, meta da sogno per chiunque nel mondo e per gli americani in particolare, da sempre.
dati a cura di 3BMeteo
29 novembre 2024 08:00