Con la fusione dei Comuni di Montalcino e San Giovanni d’Asso, oltre alle naturali conseguenze burocratiche, per i due territori che si sono uniti, sono molti gli “effetti collaterali” che si vengono a creare, uno su tutti la nascita di un nuovo distretto rurale che vanta eccellenze enogastronomiche che vanno dal “re” del Sangiovese al pregiato tartufo. Da una parte c’è il territorio del Brunello, che porta il nome di Montalcino in tutto il mondo, dall’altra c’è San Giovanni, con altrettante ricchezze ma meno conosciuto che, attraverso la fusione, potrebbe acquisire notorietà e vantaggi. Ad esempio per quanto concerne il valore dei terreni e del mercato immobiliare in genere. “Ad oggi, per quanto riguarda la nostra attività - ha spiegato alla MontalcinoNews Giancarlo Luciani, “Immobiliare Luciani” - non abbiamo notato alcun tipo di variazione sul valore degli immobili che insistono sul Comune estinto di San Giovanni, ma sono trascorsi soltanto pochi mesi dalla fusione ed il mercato non sembra aver ancora metabolizzato la notizia. Sono convinto, però, che la fusione con il Comune di Montalcino sia un bene per il territorio di San Giovanni d’Asso e rappresenti un valore aggiunto. Ci aspettiamo, infatti, ampi margini di crescita, sia di interesse ad acquistare nella zona, sia in termini di valutazione di immobili e terreni”.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024