Finalmente, dopo giorni di fermento, poco dopo le 13, Barack Obama è atterrato all’aeroporto militare Beccarini di Grosseto. Uno sbarco avvenuto con tutto il perimetro della base blindato. L’ex presidente degli Stati Uniti è arrivato in Toscana insieme alla moglie Michelle: per loro soggiorno a Borgo Finocchieto, nel comune di Buonconvento, nella campagna senese.
Anche se il protocollo “ufficiale” prevedeva che il corteo che accompagnava la ex coppia presidenziale, attraversasse il territorio di Montalcino per raggiungere Borgo Finocchieto, il resort dell’ex ambasciatore americano in Italia dove gli Obama trascorreranno dei giorni di vacanza, così non è stato. Il corteo dell’ex presidente ha percorso, infatti, la Grosseto-Siena e da lì ha attraversato la Cassia per raggiungere Borgo Finocchieto.
Nessuna certezza per quanto riguarda il programma dei prossimi giorni della coppia, lo staff dell’ex presidente americano ha, infatti, escluso contatti, visite, incontri con le autorità. “Non è una visita ufficiale e quindi non sono previsti cerimoniali particolari”, hanno spiegano dalla Prefettura. Sembra prevista soltanto una “uscita”.
Peccato non aver potuto veder sfrecciare, sul territorio di Montalcino il corteo presidenziale ma resta comunque un legame che unisce Obama con il territorio del Brunello. Uno dei collaboratori più stretti dell’ex presidente è, infatti, produttore di vino a Montalcino. Si tratta di Richard Parsons, ex presidente di Citi e Time Warner, ed ex consigliere economico di Obama, che qui possiede la cantina Il Palazzone. È lui che, con tutta probabilità, ha fatto entrare il Brunello di Montalcino nelle stanze del potere americano, ancor prima della visita ufficiale a Washington di Matteo Renzi, quando l’ex premier portò in dono le etichette top della produzione italiana, tra cui proprio il Brunello, e Obama apprezzò promettendo ironicamente di “fornire un report sulla qualità delle bottiglie”.
dati a cura di 3BMeteo
29 novembre 2024 08:00