Sant’Agostino: l’architetto Milesi ci riscrive e MontalcinoNews risponde.
In riferimento all’articolo “Sant’Agostino: l’architetto Milesi ci scrive …”
(pubblicato su MontalcinoNews il 5 aprile 2017), il presidente della Scuola Permanente dell’Abitare, l’architetto Edoardo Milesi torna a scrive alla nostra redazione:
“Intanto grazie per darci l’opportunità di chiarire una situazione che tutti coloro che frequentano OCRA conoscono, ma evidentemente non voi e assieme a voi forse ancora molti altri.
Occorre premettere:
- che Sant’Agostino è tornato a vivere grazie a un articolato progetto che ha raccolto diversificati investimenti privati, un contributo regionale per le parti comuni e un contributo della CEI sulla chiesa;
- che la proprietà di tutto il complesso è rimasta al Seminario Vescovile di Siena mentre il possesso è passato, per le porzioni di competenza, in parte al Consorzio del Brunello, in parte all’associazione no profit Scuola Permanente dell’Abitare, in parte al sistema museale gestito dalla proloco e per alcune porzioni ancora da ristrutturare è rimasto alla proprietà;
- che sia il Consorzio del Brunello che la Scuola Permanente dell’Abitare hanno investito importanti somme nella ristrutturazione dei rispettivi locali mediante impegni pluriennali con la proprietà.
Occorre altresì ribadire che, nonostante quanto sopra e in virtù della già citata convenzione comunale, a oggi, all’interno del complesso di Sant’Agostino, la Scuola Permanente dell’Abitare mette a disposizione della città di Montalcino gli spazi definiti OCRA (Officina Creativa dell’Abitare).
A quali condizioni questi spazi, ristrutturati, presidiati da personale responsabile, riscaldati, forniti di bagni e relativo materiale di consumo, illuminati, puliti e attrezzati con apparecchiature tecniche a uso di meeting e seminari didattici sono offerti è già stato detto:
Ocra si è impegnata a metterli gratuitamente a disposizione di coloro che ne fanno richiesta (molti ne usufruiscono già) ovviamente per finalità coerenti alla convenzione sottoscritta col Comune di Montalcino.
Tuttavia pare ovvio che qualora l’uso venga richiesto esclusivo (vale a dire bloccando la programmazione delle altre attività) o continuativo, o al di fuori degli orari gestiti dalla Scuola, o richieda trasformazioni onerose, servizi per pernottamento o utilizzo di personale e attrezzature tecniche, dovrà essere corrisposto un rimborso spese sulla base di un listino appositamente stilato, come peraltro avviene in qualsiasi luogo pubblico.
Ma per rispondere in modo ancora più puntuale alle vostre domande, tutte in soccorso ai rapporti della Scuola con la direzione del Consorzio del Brunello -che spesso e volentieri secondo le modalità descritte sopra, utilizza gratuitamente gli spazi OCRA- posso assicurarvi che nessuno ha mai richiesto spazi OCRA per il 50° anniversario della fondazione del Consorzio né mi risulta ce ne fosse l’intenzione, bensì, a soli 30 giorni dalla data prescelta, è stata prospettata alla proprietà la chiusura totale dell’intero complesso da utilizzare per la citata cena a inviti (da sistemare comunque sotto una tensostruttura nel chiostro aperto).
Questo avrebbe non solo impedito il programma degli eventi OCRA da tempo pubblicati e promossi e che coinvolgono realtà anche internazionali, ma tutte le normali attività presenti in quegli spazi comprese quelle museali”.
Edoardo Milesi
Presidente della Scuola Permanente dell’Abitare
E la MontalcinoNews torna nuovamente a rispondere all’architetto:
Prendiamo nuovamente atto di quanto da Lei scritto ma ci riserviamo il diritto di rispondere ancora alla sua missiva.
La nostra redazione ha, negli innumerevoli articoli pubblicati, chiarito l’importanza del progetto di riqualificazione del Complesso di Sant’Agostino portato avanti dalla Fondazione Bertarelli ponendo attenzione sia sugli ingenti sforzi economici sia sul valore culturale e umano dell’intervento. Spesso poi abbiamo anche chiarito che la Scuola Permanente dell’Abitare, attraverso OCrA, ha messo in piedi un centro culturale, che probabilmente sul territorio mancava, in uno dei luoghi simbolo di Montalcino.
Le nostre perplessità derivano dalla gestione degli spazi per soggetti esterni alla Vostra associazione. Come da noi scritto e anche da Lei ribadito, sia il Consorzio del Brunello, che ha pure investito sul Complesso per la realizzazione della propria sede e che paga per organizzare in questi spazi la kermesse Benvenuto Brunello, sia le associazioni del territorio, devono pagare per usufruire degli spazi e devono comunque sottostare alle esigenze della Vostra associazione e del Vostro calendario eventi (ciò che è accaduto, come da Lei spiegato, con il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino ed i festeggiamenti per i 50 anni dalla sua fondazione).
Riteniamo dunque di non essere in errore quando affermiamo che le porte del Complesso sono sempre aperte e molte sono le attività che qui si svolgono di associazioni ed enti esterni alla Scuola Permanente dell’Abitare, ma restano vincolate da una gestione “privata” degli spazi e avvengono sotto compenso alla suddetta associazione.