Torna per il terzo anno consecutivo la borsa di studio dedicata a Simone Burgassi. Promossa dalla madre, Franca Guerrini, dopo la prematura scomparsa del figlio, in collaborazione con il Quartiere Borghetto, la borsa di studio, del valore di mille euro, è finalizzata ad una vacanza studio di due settimane a Dublino con l’obiettivo di promuovere tra i giovani la conoscenza della lingua inglese. La borsa di studio è riservata ai soci del Quartiere Borghetto e verrà presentata in occasione del Pranzo del Quartierante, riservato ai soci del Borghetto, domenica 2 aprile.
Simone era nato nel “quartiere”, anzi era essenza viva del suo quartiere. Ricoperto in questo cariche importanti (Capitano degli Arcieri, Collaboratore del Governatore, membro del Consiglio Direttivo del Borghetto) si era trasferito da tempo a Siena per svolgere la sua attività di Tenente dei Vigili Urbani della città. Apprezzato e benvoluto dai tanti colleghi che ancora oggi lo amano e lo ricordano in più occasioni con sincero affetto, Simone aveva tratto dalla città la finezza dei modi, la profondità culturale, la somiglianza al bello e al ricercato. S’era fatto conoscere per le sue maniere gentili, lontane da qualsiasi altezzosità, rispettoso delle “regole” e delle persone che incontrava o soccorreva. Ascoltava quelle persone che non erano per lui mai “gente” ma singolarità, voci con cui confrontarsi in un arricchimento del dare/avere reciproco.
Simone si portava addosso un patrimonio culturale ed educativo grande. Forse gli affetti familiari, la complicità completa che aveva con la madre, l’amore per la moglie e i tanti amici l’avevano reso così profondo nei sentimenti e accorto nel recepire i bisogni altrui.
La borsa di studio dedicata a Simone Burgassi ha, da sempre, il patrocinio del Comune di Montalcino, che ha capito fin da subito l’importanza dell’iniziativa e, negli anni precedenti è stata vinta da Chiara Cuglitore e Livia Calzolari.
Il “Borghetto” era stata la sua casa, amava il suo quartiere spassionatamente. Il Borghetto era il suo cordone ombelicale mai staccato, la vibrazione che muoveva accordi intimi, armonie interiori grandi.
Suonava la campanina di Santa Croce e la vittoria correva nelle sue vene come un fiume in piena: attore principesco stendeva le mani al cielo. Forse in quel gesto c’era tutta la sua vita: un inno e un ringraziamento al Cielo, al buon Dio che aveva accordato momenti di gioia immensa scagliando lontano dolori, inquietudini, impurità.
Oggi il quartiere Borghetto e Montalcino tutta lo festeggia Simone Burgassi con una borsa di studio in suo onore.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30