Montalcino e la Toscana nel report di Wine Lister “Tuscany - A global contender”

Un grappolo di Sangiovese GrossoTra i territori del vino più importanti al mondo, almeno due sono italiani, il Piemonte e la Toscana, che insieme a Bordeaux, Borgogna, Champagne e California rappresentano le sei macro regioni enoiche più rilevanti sotto ogni punto di vista, dalla qualità media all’importanza del brand, passando ovviamente per il giro d’affari. Proprio alla Toscana è dedicato il report “Tuscany - A global contender”, analisi sui 50 marchi più forti della Regione e sulla sua collocazione in un contesto più ampio, firmato da “Wine Lister”, l’indice sintetico capace di valutare decine di migliaia di etichette di ogni angolo del mondo mettendo a sistema tre fattori: “quality” (in soldoni, i punteggi dei principali wine critics del mondo, da Jancis Robinson ad Antonio Galloni) “brand” (presenza globale sui mercati e nei grandi ristoranti, popolarità), ed “economics” (prezzi medi, volumi venduti, stabilità dei prezzi). Gli stessi fattori che hanno guidato la stesura del report, da cui emerge una regione ormai solida, su tutti i fronti, in crescita costante e con un futuro luminoso davanti a sé (www.wine-lister.com).
E come si comporta la Toscana ed in particolare Montalcino? Il primo dato è la crescita dei prezzi medi dei primi 5 brand della Regione (Sassicaia, Tignanello, Ornellaia, Masseto e Solaia), che fanno segnare un +32% negli ultimi sei anni (tra il 2011 ed il 2017), lontano dalle performance dei 5 cru di Romané-Conti in Borgogna, ma decisamente meglio dei 5 première cru di Bordeaux, e ad un passo dai migliori di California e Piemonte, cresciuti rispettivamente del 40% e del 35%. Diversa la situazione se si restringe il periodo agli ultimi due anni, nei quali è stato il Piemonte a crescere più degli altri, persino più della Borgogna, con anche California e Bordeaux davanti alla Toscana. In termini di popolarità, le ricerche online dei 50 brand più importanti di ogni regione, collocano la Toscana alla posizione n. 4, ma ad un passo da Borgogna e California, che la precedono, tutte poso sotto le 5.000 ricerche mensili, il doppio dei brand del Piemonte, ma lontanissime da Bordeaux, i cui top brand sfiorano le 20.000 ricerche mensili. La crescita delle ricerche online, invece, premia la Toscana: negli ultimi due anni è cresciuta più di tutte, il 9% in più di Piemonte e Borgogna, il 30% in più della California ed il 50% in più di Bordeaux.
La forza di “Wine Lister”, però, sta principalmente nel suo indice sintetico, capace di offrire un outlook immediato, solitamente su un vino, in questo caso su intere regioni: in termini assoluti, la Toscana si piazza alla posizione n. 4, con un punteggio complessivo di 815 punti, preceduta da Borgogna (915), Bordeaux (897) e California (842) e seguita dal Piemonte (812). Il punto di forza è senza dubbio la qualità, fattore che raccoglie 883 punti, superato solo dalla Borgogna (917), la forza del brand raccoglie 816 punti, in linea con il punteggio finali, mentre l’aspetto economico è di gran lunga il punto debole della regione, con appena 663 punti, uno in meno del Piemonte. Dividendo quindi la Toscana nelle 4 tipologie più importanti prese in esame, ossia Bolgheri, Igt Toscana (i Super Tuscan), Brunello di Montalcino e Chianti Classico, emerge come sia Bolgheri, nel complesso, a primeggiare, con 854 punti, seguita da Toscana Igt (826), Brunello di Montalcino (788) e Chianti Classico (781). Nonostante l’ultimo posto assoluto, i punteggi medi più alti sono appannaggio del Chianti Classico, con Bolgheri che primeggia per distacco in termini di brand ed il Brunello che, nonostante la debolezza dei propri marchi, è il migliore in termini economici. Poche sorprese dal fronte delle aste, dove le bottiglie di Bolgheri finite sotto il martello (l’analisi riguarda le cinque annate più scambiate) sono più del doppio di quelle dei Super Tuscan, staccato di poco dal Brunello di Montalcino, con il Chianti Classico lontanissimo.
Per quanto riguarda le ricerche online, stando ai dati del portale “Wine Searcher” (www.wine-searcher.com), i vini di Bolgheri sono i più cercati, con oltre 12.000 ricerche, seguiti dai Super Tuscan (poco più di 5.000), dai Brunello di Montalcino (sotto le 4.000) e dai Chianti Classico (sotto le 2.000). Le cose, però, cambiano radicalmente analizzando la popolarità delle diverse tipologie: “Wine Lister” ha chiesto ai più importanti importatori e distributori di fine wine internazionali come fossero percepiti i vini di Toscana dai loro clienti, ed il risultato è stata la vittoria schiacciante del Brunello di Montalcino, considerato “molto popolare” dal 60% degli operatori, ed “abbastanza popolare” da un altro 35%. A seguire, il Chianti Classico, considerato più dei Super Tuscan e di Bolgheri, all’ultimo posto, definito “molto popolare” da meno del 40% degli intervistati, segno che la popolarità dei suoi marchi di punta è decisamente superiore a quella della denominazione nel suo insieme.
La seconda parte dello studio è invece dedicata ai singoli vini, classificati sempre secondo i diversi indici di “Wine Lister”. Nelle prime dieci posizioni dell’indice sintetico, così, troviamo due bolgheresi, Ornellaia (957 punti) e Sassicaia (947), seguiti da cinque Super Tuscan (11 nelle prime 25 posizioni), Masseto (942), Tignanello (941), Soldera Case Basse (941), Solaia (935) e Le Pergole Torte (932), quindi un Colli Toscana Centrale Igt, il Flaccianello della Pieve (922), un Brunello (sono 6 in top 25), il Biondi Santi Brunello Riserva (915) ed ancora un Bolgheri, il Guado al Tasso (904). Considerevole lo scarto tra il primo vino in classifica e l’Oreno, che chiude le prime 25 posizioni con 824 punti: una forbice di 133 punti, contro un margine di appena 63 punti nella top 25 dei migliori vini di Bordeaux.
Prendendo in esame esclusivamente il fattore qualitativo, le cose cambiano considerevolmente: alla posizione n. 1 il Soldera Case Basse (fino all’annata 2006 imbottigliato come Brunello), con 975 punti, seguito da Le Pergole Torte (975), Percarlo (966), Alceo (960) e Fuligni Brunello Riserva (957), con Ornellaia che scivola alla posizione n. 7 (954 punti), il Biondi Santi Brunello Riserva alla n. 9 (940) ed il Sassicaia addirittura alla n. 18 (922), davanti al Tignanello, alla n. 20 con 919 punti, ed al Masseto, alla n. 22 con 916 punti.
Quando si parla di brand, invece, a comandare sono i Super Tuscan, a dimostrazione che il sistema delle denominazioni non è di per sé sufficiente, almeno a certi livelli, a rendere più o meno competitiva un’etichetta. In testa, comunque, c’è il Sassicaia, un marchio difficilmente migliorabile, come raccontano i suoi 998 punti, gli stessi di Château Haut-Brion, seguito a breve distanza da Tignanello (993), Ornellaia (991), Masseto (977) e Solaia (975), tutti compresi in una forbice di appena 23 punti. Tra i vini di maggiore tradizione, anche in termini di denominazione, da segnalare il Biondi Santi Brunello, alla posizione n. 9 con 915 punti. Il caso del Sassicaia merita però un breve approfondimento: è secondo solo a Château Latour, in tutto il mondo, per presenza nelle carte dei vini dei migliori ristoranti, coperti per il 56%, con una media di ben cinque annate per ogni ristorante. Molto bene anche Ornellaia e Tignanello, presenti nel 44% e nel 40% dei ristoranti top, mentre in termini di referenze sul podio ci sono Solaia (4,5 annate, di media, nelle liste dei vini dell’alta ristorazione) e Masseto (4,1 annate). Anche sul web il Sassicaia primeggia, a quota 41.561 ricerche per mese, seguito a distanza da Tignanello, Masseto, Ornellaia e Solaia, in una top 10 in cui, oltre al Flaccianello della Pieve, ci sono ben 4 Brunello: Biondi Santi, Biondi Santi Riserva, Castello Banfi e Il Poggione.
Infine, l’aspetto più sensibile per ogni azienda che si rispetti, quello economico, che incorona il Masseto, con 942 punti, capace di spuntare il prezzo medio più alto sul mercato (550 euro), ma anche di fare volumi importanti ed ottimi risultati nelle aste internazionali, un profilo che si addice alla perfezione anche al Biondi Santi Brunello Riserva, alla posizione n. 2 (924), con volumi decisamente inferiori. Quindi troviamo i re di Bolgheri, Sassicaia (912) e Ornellaia (906), che vantano un’assai invidiabile stabilità di prezzo, per una top 10 che, nel complesso, ripropone le prime dieci posizioni della classifica generale. Allargando l’analisi alle prime 25 etichette, invece, guadagna spazio il Brunello, con ben 9 vini diversi, grazie alle ottime performance di prezzo seguite a due annate molto apprezzate dalla critica, la 2010 e la 2012.

Lascia un Commento

I campi obbligatori sono contrassegnati con asterisco (*).
Verranno pubblicati solo il nome e il commento.
La pubblicazione del commento avverrà previa validazione da parte del team di Montalcinonews.com.

*

Il commento deve essere inviato usando un indirizzo e-mail valido. Si prega di non utilizzare indirizzi e-mail falsi, Montalcinonews.com potrebbe aver bisogno di contattarvi in merito alla vostra comunicazione. Montalcinonews.com rispetta la privacy della propria utenza, secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo 196/2003. Si informa che i dati forniti saranno tenuti rigorosamente riservati, e potranno essere utilizzati unicamente per l'invio di materiale informativo o pubblicitario. I dati raccolti non potranno essere trattati per finalità diverse, né saranno diffusi o comunicati a terzi o ceduti ad altre società. Inoltre i dati resteranno a disposizione dei rispettivi titolari per eventuali variazioni o per la loro cancellazione, ai sensi dell'art.7 del Decreto Legislativo n.196/2003. Per essere rimossi dai nostri archivi è sufficiente contattarci all'indirizzo e-mail info@montalcinonews.com




dati a cura di 3BMeteo

25 novembre 2024

Il Torrenieri supera il Montalcino: il derby è biancorosso

Il Torrenieri batte il Montalcino e si aggiudica il derby. Allo stadio “Giuseppe Bianchini” decidono le reti di Caro e Borgheresi, inutile per i biancoverdi il gol di Acatullo. I biancorossi hanno giocato un tempo e mezzo in inferiorità numerica,

22 novembre 2024

Sassi Rossi, un’iniziativa per la giornata contro la violenza sulle donne

Lunedì 25 novembre è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Per questa occasione la Biblioteca di Montalcino ha lanciato due iniziative. In primo luogo la campagna #SassiRossi, che consiste nel prendere un sasso (che si può

21 novembre 2024

Primi appuntamenti per la stagione teatrale di Montalcino

La stagione teatrale di Montalcino apre ufficialmente i battenti. Domani alle ore 21:15 al Teatro della Grancia di Montisi andrà in scena lo spettacolo “West end to Broadway”, con Emma Gordon e Mark Biocca. Si tratta di uno spettacolo dedicato

19 novembre 2024

A Firenze una serata tra “Brunello e Tartufo”

“Brunello e Tartufo Bianco” è il nome dell’iniziativa organizzata a Firenze da due celebri locali fiorentini, Procacci 1885 e Stefania Calugi Tartufi, che si svolgerà giovedì 21 novembre a partire dalle 18 in Via dè Tornabuoni 64. Si tratta di

18 novembre 2024

“Cena di paese” a San Giovanni d’Asso per un nuovo organo a canne

La Pro Loco di San Giovanni d’Asso domani, alle ore 20, organizza una “cena di paese”, invitando tutta la cittadinanza. La cena servirà per finanziare l’acquisto di un organo a canne per la pieve di San Giovanni d’Asso. Le offerte

18 novembre 2024

Il Montalcino non si ferma più, buon punto per il Torrenieri

Vola il Montalcino. I biancoverdi vincono 2-0 ad Abbadia San Salvatore contro l’Amiata e raggiungono il sesto posto in classifica, agganciando di fatto la zona playoff (l’Atletico Piancastagnaio è avanti solo grazie alla differenza reti). Si conferma dunque il grande

14 dicembre 2024 19:30

Un nuovo concerto per i Musicisti nati

Un’altra grande serata all’insegna della musica e della beneficenza: il 14 dicembre al Teatro degli Astrusi si svolgerà “Cantautori…una storia italiana”, il nuovo concerto dei Musicisti nati, la band ideata da Stefano Ciatti che ormai è diventata uno dei punti

29 novembre 2024 18:30

Una panchina rossa per Montalcino

Una panchina rossa verrà installata a Montalcino, il prossimo 29 novembre, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne: è quanto si legge in una delibera dell’amministrazione comunale, che risponde a un’istanza presentata dal Circolo Arci di Montalcino. “L’istallazione

29 novembre 2024 08:00

Torna il Rally del Brunello

Un appuntamento che ormai sta diventando una tradizione per gli appassionati di motori e non solo: venerdì 29 e sabato 30 novembre torna il Rally del Brunello con 105 chilometri di fondo sterrato. Organizzato da Scuderia Etruria Scrl, in collaborazione

©2011-2023 Montalcinonews sas - Registrazione del Tribunale di Siena n. 8 del 20 settembre 2011 - info@montalcinonews.com
Partita Iva/Codice Fiscale 01319890529 - Camera di Commercio di Siena - R.E.A SI 138063 - Privacy