L’attività dei Carabinieri del Comando Compagnia di Montalcino, guidata dal capitano Angelo D’Aiuto, finalizzata alla prevenzione e repressione del fenomeno delle truffe ai danni di anziani, continua in maniera incessante.
I militari della Stazione Carabinieri di Montalcino hanno denunciato F.F., di 20 anni e la sua ragazza S.A. di 17, napoletani, per la commissione di truffe agli anziani.
I due sono stati fermati dai Carabinieri in località Torrenieri di Montalcino e riconosciuti da una coppia di anziani, che proprio pochi minuti prima erano stati avvicinati presso la loro abitazione e con raggiri avevano tentato di sottrarre loro denaro utile ad evitare l’arresto del figlio. In particolare, il giovane napoletano aveva raccontato di essere un avvocato dei Carabinieri, giunto per riscuotere denaro utile ad evitare l’arresto del figlio trattenuto in caserma per un incidente stradale.
La tecnica utilizzata è quella classica. Telefonata a casa dell’anziana: “Pronto signora! Siamo i Carabinieri. Suo figlio è stato appena coinvolto in un grave incidente stradale. Per non farlo arrestare, apra la porta ad un avvocato, e dia a lui 6500 euro e tutti i gioielli che ha in casa. Così tutto si risolverà e suo figlio tornerà tranquillamente a casa”. L’anziana donna, all’ascoltare queste parole, si era consigliata con suo marito e subito tramite 112 contattava i Carabinieri, che intervenivano prontamente in quella zona, fermando i due malfattori prima che la truffa si concretizzasse.
La collaborazione degli anziani e la prontezza operativa dei militari ha permesso di sventare la truffa e nei confronti dei due napoletani è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria.
Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se i due fermati si siano resi autori di altre truffe simili in zona.
Contro le truffe commesse da “finti Carabinieri”, è stata fatta una importante attività preventiva ed è stata allertata la centrale operativa dei Carabinieri affinché, in caso di telefonate al 112, venisse subito inviata sul posto una delle numerose pattuglie dislocate sul territorio per la specifica esigenza.
I Carabinieri continuano a tenere viva l’attenzione sensibilizzando le potenziali vittime, alle quali si raccomanda di non farsi avvicinare da persone sconosciute anche se si presentano come appartenenti alle Forze dell’Ordine, a meno che, nelle vicinanze, non ci sia una macchina con i classici colori di istituto e con le tipiche scritte. Inoltre i Carabinieri ricordano che nessun agente è autorizzato a chiedere il pagamento di nulla per nessun motivo.
Comunque sia, in caso di dubbio “non si deve esitare a chiamare il 112!”; non dal telefono utilizzato dai presunti truffatori ma da un altro apparecchio.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30