Il Brunello è “stellato” Michelin: è la prestigiosa Guida Michelin a firmare la piastrella celebrativa della vendemmia 2016 che quest’anno, per scelta della giuria di esperti incaricata della valutazione, merita le 5 stelle, svelata oggi a “Benvenuto Brunello” e messa in posa nel muro dell’antico Palazzo Comunale di Montalcino. Dal rosso immediatamente riconoscibile in tutto il mondo, la piastrella riprende la copertina dell’ultima Guida Italia, suggellando una partnership che ormai dura da alcuni anni (il Brunello è anche l’unico vino italiano sponsor della Guida Michelin Italia 2017, ndr). Un design semplice ed efficace scelto dalla “rossa” a sottolineare che l’importanza del messaggio sta nella condivisione di valori comuni.
La firma della piastrella, al di là dell’aspetto estetico, ha un significato simbolico più profondo: nel caso di Michelin è appunto l’incontro tra due realtà che hanno come valore fondante l’eccellenza. “Nel 1956 l’edizione n. 1 della Guida Michelin Italia recitava “dalle Alpi a Siena”: era un segno del destino essere qui oggi a Montalcino - ha detto il responsabile comunicazione Michelin Italia Marco Do - da allora molto è cambiato. Di certo c’è che oggi per aver un ristorante stellato Michelin in un territorio ci vuole uno chef ispirato e bisogna crederci attraverso un investimento importante. Secondo uno studio di Jfc, società specializzata in indagini sul turismo, la ristorazione di alta qualità in Italia genera un indotto di 280 milioni di euro escluso il conto del ristorante (pari a oltre 800.000 euro in media in ogni territorio, ndr) di cui 200 milioni di euro da chi arriva dall’estero”.
“Abbiamo accettato con molto entusiasmo l’invito fattoci dal Consorzio del Brunello perché crediamo che ci sia un forte legame tra i nostri due brand - sottolinea Do - a missione di entrambi è quella di garantire sempre e comunque il massimo della qualità perché la credibilità e la reputazione passano proprio dalla capacità di essere trasparenti e rigorosi adottando criteri e comportamenti condivisi e riconosciuti in tutto il mondo. Lo stesso vale per le partnership ed i progetti editoriali che portiamo avanti. Lo vogliono i nostri lettori, lo vogliono i wine lovers e gli appassionati. Non è un caso che da oltre 60 anni Michelin sia il riferimento assoluto per l’enogastronomia mondiale, e lo stesso valga per il Brunello che è uno dei brandi italiani più conosciuti a livello internazionale”.
Come sottolinea il presidente del Consorzio del Brunello Patrizio Cencioni “è una visione comune che sta alla base della nostra partnership, una collaborazione all’insegna dell’eccellenza e della qualità che dura ormai da alcuni anni e che ci vede presenti in Italia ed all’estero agli eventi Michelin. Quest’anno inoltre stiamo portando avanti anche nuove iniziative editoriali legate ai 50 anni del Consorzio. Siamo infatti convinti che per mantenere e consolidare la visibilità e l’importanza del Brunello nel mondo sia necessario legarsi a partner di altissimo profilo. Nel nostro campo Michelin è uno dei marchi più autorevole in assoluto”.
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