Franceschelli ripercorre il mandato da sindaco

Dopo il referendum consultivo che il 17 ottobre scorso ha decretato la fusione tra i Comuni di Montalcino e San Giovanni d’Asso, dal 1 gennaio il neonato Comune è guidato dal commissario prefettizio Maria Teresa Cattarin Franzero e dal vice commissario Claudio Faloci. La MontalcinoNews ha dato voce al sindaco uscente, Silvio Franceschelli, per analizzare ciò che è stato fatto in questi 5 anni, quali le sfide vinte, i progetti realizzati e quelli per cui sono state messe le basi. “Senza dubbio - spiega Franceschelli - l’armonia che negli anni si è respirata in Consiglio e in Giunta, ha portato a lavorare in comunione di intenti, rapidamente e senza perdere tempo in rivendicazioni politiche. Molte sono le opere di grande respiro che abbiamo portato a compimento e tante quelle iniziate e che verranno portate a termine con le future amministrazioni: dal recupero della Fortezza a quello non preventivato sul Teatro degli Astrusi, fino al grande lavoro sul centro di Torrenieri. Ci tengo a dire che tutto è stato finanziato con avanzi di amministrazione, senza bisogno di indebitamenti da parte dell’Ente. Questo grazie ad una oculata gestione amministrativa. Uno dei progetti più importanti e difficili che abbiamo portato avanti, poi, è stato quello di rientrare nell’area socio-sanitaria senese: questo permetterà, dopo anni di “indebolimento” della struttura di Montalcino, una programmazione più ampia e completa. Ma il mio punto di orgoglio è quello di essere riusciti ad innescare la miccia della sinergia tra pubblico e privato e di essere stati in grado, attraverso questo genere di collaborazione, di riportare in vita molti gioielli del territorio che sembravano perduti, uno su tutti il complesso di Sant’Agostino, e a finanziare progetti importanti per la comunità. Infine vorrei parlare della fusione con San Giovanni d’Asso. Non era un’azione programmata ma vi abbiamo visto un’opportunità di apertura a nuove possibilità per Montalcino, sia dal punto di vista economico che sociale e l’abbiamo accolta”.