La Cantina di Montalcino, realtà cooperativa vitivinicola della zona del Brunello, operativa da oltre 40 anni e che conta circa 100 piccole aziende agricole con 160 ettari di vigneti a prevalente produzione del vitigno locale per eccellenza, il Sangiovese, ha organizzato, ieri, con il patrocinio del Comune di Montalcino, una conferenza dal titolo “La legge sulla gestione faunistico-venatoria degli ungulati”.
Sono intervenuti il sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli e il presidente
del Consorzio del Brunello, Patrizio Cencioni, che hanno ricordato l’importanza di salvaguardare il territorio, per poter crescere, viaggiare per il mondo con le produzioni di Montalcino, per farsi conoscere e apprezzare. Con il presidente di Caviro, Carlo Dalmonte ed il presidente delle Cantine Leonardo, Lorenzo Melani, gli intervenuti, hanno potuto conoscere l’ambiente delle operative enoiche e capire l’importanza di unirsi per costruire rapporti di collaborazione, sempre nel rispetto delle peculiarità e delle caratteristiche dei territori dove le cooperative operano.
Con gli assessori regionali regionali Simone Bezzini e Stefano Scaramelli, poi, si è entrati nel vivo della conferenza che aveva come argomento principe il problema degli ungulati che affligge, ormai da tempo, la Toscana, con i rischi che gli animali portano con sé: i tanti incidenti stradali causati dalla fauna in crescita e i danni ingenti alle coltivazioni. È poi arrivato il turno dell’assessore all’Agricoltura, politiche per la montagna e politiche per il mare della Regione Toscana Marco Remaschi, che ha spiegato, nel dettaglio, alla platea, la legge sulla gestione faunistico-venatoria degli ungulati. “Per troppo tempo - ha dichiarato Remaschi - non ci siamo preoccupati della crescita della fauna e dei danni ad essa legati, e quando ci siamo decisi ad affrontare il problema, ci siamo trovati ad affrontare dei ritardi burocratici che non hanno permesso di operare in fretta. Oggi siamo in grado già di attuare le normative e di contenere, attraverso soprattutto la caccia di selezione, il problema”.
Aperto il dibattito, molti degli intervenuti, hanno cercato di dare il proprio contributo spiegando le dinamiche del territorio e ponendo l’attenzione su problematiche legate alla legge che, per alcuni, è ancora troppo blanda e rischia di non risolvere il problema.
dati a cura di 3BMeteo
29 novembre 2024 08:00