Il Quartiere Travaglio, domenica 18 dicembre 2016, ore 10.30 nella Chiesa dell’Osservanza Santa celebra l’anniversario n. 500 della santificazione di San Donnolo con la Santa Messa ed una conferenza, dal titolo “San Donnolo e gli altri martiri di Ceuta”, condotta da Mario Ascheri, senior professor all’Università Roma Tre, specialista di storia delle istituzioni e della giustizia, amico di Montalcino e grande conoscitore della storia del territorio e Maria Assunta Ceppari Ridolfi, dell’Archivio di Stato di Siena.
Correva l’anno 1516 quando Papa Leone X, il 22 gennaio a Firenze, glorificò i martiri della Chiesa, frati minori di San Francesco, che il 10 ottobre 1227, dopo un lungo periodo di torture, furono decapitati dai saraceni a Ceuta in Marocco. Tra questi missionari francescani che, con la colpa di predicare il Vangelo, furono uccisi, c’era anche un abitante di Montalcino: Donnolo. Poche sono le documentazioni che riguardano questo personaggio, e ci provengono soprattutto dal periodo della santificazione. È un documento, proveniente dalla Sacra Congregazione dei Riti di Roma che, proprio in riferimento ai martiri del Marocco narra: “per la ragione che è costante ed antica tradizione che uno di essi, di nome Donnolo, è di famiglia di Montalcino, ed è l’unico santo che vanti la città”. A Montalcino, comunque, dai tempi della glorificazione fino ai giorni nostri, ogni anno, si festeggia, anche grazie al Travaglio che l’ha assunto come Patrono (grazie alla via, a lui dedicata, da cui si sviluppa il territorio del Quartiere) il martirio di questo Santo che, nato e vissuto a Montalcino, primizia dei martiri Francescani, ha dato ai credenti del territorio, da quasi un millennio, motivo di orgoglio e devozione.
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8 febbraio 2025 08:00