Questo pomeriggio, nella sala consiliare dell’antico Palazzo Comunale di Montalcino gremita di cittadini e quartieranti, è stata presentata, dalla storica dell’arte Maddalena Sanfilippo, l’opera, quest’anno affidata alla maestria dell’artista senese Rita Rossella Ciani, che andrà in premio, oltre alla freccia in argento, al Quartiere che si aggiudicherà il 59° Torneo di Sagra del Tordo di domenica 30 ottobre 2016.
Artista contemporanea senese, Rita Rossella Ciani, vanta una lunga esperienza di pittura grazie alla formazione e alla conoscenza di tecniche diverse. Inizia la sua esperienza professionale come pittrice di vetrate sacre in collaborazione con una vetreria artistica di Siena, esperienza che le consente di essere presente con le sue opere in chiese e palazzi sia in Italia che all’estero.
Il suo percorso lavorativo è ricco di commissioni ed opere, sia sacre che laiche, quali ad esempio la Lancia d’oro della Giostra del Saracino di Arezzo, il nuovo Gonfalone per la Confraternita dei Laici di Arezzo e il Palio di Siena eseguito nel 2006. Dipinti come il Buongoverno (omaggio a Lorenzetti), Siena, Padova e Canterbury, solo per citarne alcuni, aprono il filone di un proprio ed unico stile pittorico fatto di giochi visivi, portando l’osservatore ad essere il vero protagonista dell’opera. Nuova è la concezione tridimensionale di tale pittura, fatta di una forte carica emotiva, sua unica e costante fonte d’ispirazione.
Entrando nel dettaglio dell’opera, i simboli dei Quartieri Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio fanno da cornice a quello che racchiude tre raffigurazioni in una. L’opera, è infatti tridimensionale e, a seconda dell’angolazione da cui lo spettatore la guarda, assume un significato differente e differenti sembianze. Se guardata da sinistra verso destra, vi è rappresentata la Vergine con il Bambino su fondo oro, chiara ispirazione della Madonna di Panzano conservata nei Musei di Montalcino. Se lo spettatore si sposta sul lato destro dell’opera, può invece ammirare il paesaggio tripartito della città di Montalcino in bianco e nero con, in alto, a troneggiare, la Fortezza, nella parte centrale le case ed i palazzi della parte alta della città e, in basso, il centro di Montalcino con le sue torri e le sue case.
Se, poi, lo spettatore, si pone frontalmente, avrà la possibilità di ammirare, contemporaneamente, tutte le varie parti, i vari scorci e le molteplici figure, che compongono l’opera. Qui l’immagine della Vergine si fonde con quella del profilo di Montalcino a simboleggiare la protezione che Maria offre alla città e la città che accoglie e si affida alla protezione della Vergine.
dati a cura di 3BMeteo
29 novembre 2024 08:00