“La portata storica di questo voto è indubbia ma noi dobbiamo fin da subito preoccuparci dei cittadini “costruendo” politiche di integrazione sui servizi. Dobbiamo guardare ai residenti e fare in modo che questi territori crescano, si sviluppino e si ripopolino. Lo Stato ci garantisce una serie di risorse che dovranno essere dirottate, in forma importante, anche su questo genere di interventi. Se saremo in grado di supportare con scelte oculate le possibilità che questo tipo di integrazione permette, potremo garantire uno sviluppo per Montalcino. Dobbiamo poi, senza dubbio, investire sui giovani e sugli anziani, consentendo loro un fine vita più confortevole possibile con accessibilità alle strutture e nuovi servizi e infrastrutture. Necessario, poi, è integrare i servizi e favorire il sistema dell’artigianato e non solo: incentivare tutti coloro che si vogliono inventare un nuovo mestiere, anche sfruttando la bellezza e le produzioni del territorio”.Così Silvio Franceschelli, sindaco di Montalcino, ai microfoni della MontalcinoNews, ha commentato il risultato del referendum sulla fusione che ha visto la vittoria del sì e che è il punto di partenza per la nascita del nuovo Comune. A fare eco a Franceschelli, sempre ai microfoni della MontalcinoNews, il sindaco di San Giovanni d’Asso, Fabio Braconi che ha dichiarato: “siamo chiamati a valorizzare un territorio molto importante che in questo momento, parlo per San Giovanni d’Asso, realtà che conosco meglio, sta soffrendo, per la congettura economica sfavorevole e per la mancata valorizzazione delle risorse che può esprimere. Ci auguriamo che attraverso questa fusione possa iniziare un percorso che possa valorizzare a pieno tutte quelle che sono le nostre caratteristiche e possibilità a partire dall’agroalimentare, ma anche quelle naturalistiche. Le risorse che arriveranno dovranno essere investiti per oliare la macchina amministrativa, sistemare i servizi e mi auguro anche che ce ne siano per guardare al sociale vista la situazione sofferente. Dobbiamo riuscire a convincere anche coloro che erano scettici riguardo a questo progetto cercando di realizzare ciò che serve in questo momento, ovvero, dare prospettive ai giovani, ma anche agli adulti e ai più anziani”.
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