La Sagra del Tordo è alle porte, le attività nei Quartieri si fanno sempre più frenetiche per ultimare le preparazioni per la Festa più importante per Montalcino ed il suo popolo. Ma se da una parte la Festa è scandita da tempi, luoghi e metodologie predefinite, dall’altra c’è chi vorrebbe cambiare alcune tradizioni per rendere la Sagra migliore, sia sotto il profilo gastronomico che sul profilo estetico. Il dibattito su come la festa deve cambiare, però, si fanno insistenti sempre e solo nei giorni che precedono la Sagra, rimanendo nel dimenticatoio per il resto dell’anno. Lo spirito con cui è nata questa manifestazione sembra anch’esso essere cambiato, così come le motivazioni che muovono i Quartieri. Ma qual è il punto di vista, oggi, di chi ha visto nascere e crescere la Sagra del Tordo? Lo abbiamo ad alcuni personaggi che più si sono esposti per il bene della festa e che continuano a portare avanti le proprie idee con convinzione, come Mario Pianigiani, Alessandro Faneschi, Gaetano Batazzi e Claudio Ciacci.
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