Raggiungere Montalcino, alla scoperta della Sagra del Tordo, su un convoglio d’epoca sospinto da una locomotiva a vapore. Nell’ultimo fine settimana di ottobre (sabato 29 e domenica 30), si potrà scegliere di raggiungere Montalcino attraverso un vero e proprio viaggio nel tempo.
La linea, una volta, era il collegamento “veloce” che portava ai paesi sperduti fra le Crete senesi fino alle pendici del monte Amiata e che li univa a Siena e Grosseto. Oggi la “Asciano - Monte Antico” è diventata la ferrovia simbolo di un nuovo turismo “slow” per riscoprire le emozioni di viaggiare a bordo di un treno a vapore immersi nei paesaggi incontaminati.
Sarà un modo diverso per raggiungere la città di Montalcino viaggiando attraverso le Crete senesi a bordo di un treno a vapore d’epoca restaurato che percorre una linea dimenticata capace di regalare scorci unici delle colline toscane, invisibili da qualsiasi strada. Il declino della ferrovia “Asciano-Monte Antico”, chiusa oltre venti anni fa perché attraversava un territorio poco abitato e senza fabbriche, ha fatto nascere un treno turistico unico nel suo genere che riporta indietro le lancette del tempo e che si è conquistato un posto importante nel cuore delle persone che scelgono di visitare la culla del Brunello in occasione della festa più importante del territorio: la Sagra del Tordo, prima manifestazione di questo genere in provincia di Siena, che nacque nel 1958 e prese vita quando si pensò di unire l’aspetto storico della città con quello culinario - legato alla tradizione venatoria del territorio che, con i suoi boschi custodiva il “passo” autunnale degli uccelli migratori, soprattutto di tordi, da alcuni anni divenuti, però, specie protetta. E, proprio come nel Medioevo, alla fine d’ogni cacciata, oggi rievocata con il tiro con l’arco, si facevano feste e banchetti, tutti vi partecipavano, nobili e popolani, e i piatti preparati appagavano la maestria dell’uomo nel cacciare e le fatiche delle donne nell’approntare abilmente la mensa, una festa del buon mangiare che con la Sagra del Tordo diventa street food nei Giardini dell’Impero. Ecco lo spirito medievale che Montalcino tornerà a vivere tra pochi giorni grazie ai Quartieri Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio. che si sfideranno nel Torneo di tiro con l’arco. Ad animare la Festa e Montalcino, il Corteo Storico e il Torneo di tiro con l’arco: dalle prime ore della mattina (ore 9) sarà il gruppo folcloristico “Il Trescone” di Montalcino a precedere il Corteo Storico. Oltre 150 figuranti, con costumi (studiati nei minimi particolari, disegnati da storici del costume e cuciti da abili sarte) che si ispirano al periodo di massimo splendore di Montalcino (Trecento e Quattrocento), ad annunciare la Festa. Tra questi, il Gonfaloniere, il custode della bandiera della città, ma anche il Banditore, colui che anticamente aveva il compito di diffondere le notizie, i Signori di Fortezza, il feudatario e la sua Castellana, con la loro corte di dame e cavalieri, e i figuranti di Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio, a rappresentare le famiglie di spicco del Quartiere. Il tutto ritmato dal suono di tamburi e chiarine e cadenzato dai rintocchi del Campanone dell’antico Palazzo Comunale. Il Corteo Storico traghetta poi tutti i popoli di Montalcino, dopo la benedizione degli Arcieri sul sacrato della Chiesa di Sant’Egidio, verso la Trecentesca Fortezza dove i paggetti dei Quartieri faranno offerta di doni al “Signor di Fortezza” e alla sua “Gentil Madonna”. La sfilata riprende, poi, nel pomeriggio (ore 15) quando il Corteo porterà cittadini e turisti verso il “Campo”, dove la rivalità dei Quartieri si scatenerà nel Torneo di Tiro con l’Arco (ore 15.45): è da questo momento in poi che la Festa prende nuova forma e non sarà più soltanto rievocazione del passato che diviene spettacolo, ma un momento che la città e i popoli dei Quartieri vivono intensamente, in maniera surreale e suggestiva, attraverso l’acceso antagonismo tra Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio - nomi derivanti da antica toponomastica - che si contendono in una gara, con arco e frecce, in un crescendo di distanze (da 25 a 45 metri, su sagome di cinghiale), la supremazia sulla città, aggiudicandosi la freccia d’argento di Montalcino.
dati a cura di 3BMeteo
29 novembre 2024 08:00