Beni culturali, che fine ha fatto l’iniziativa bellezza@governo.it?

Un’interrogazione chiede il motivo del ritardo del progetto da 150 milioni di euro per recuperare i luoghi dimenticati, una iniziativa a cui, in tanti, anche da Montalcino hanno partecipato proponendo la candidatura di uno dei simboli del territorio, testimone della storia e della cultura della città: San Francesco.
“Dare spiegazioni sul ‘blocco’ del progetto bellezza@governo.it che prevede 150 milioni di euro per recuperare i luoghi culturali dimenticati”. Questa la richiesta presentata dall’Onorevole Beatrice Brignone (Gruppo Misto) il 14 settembre 2016 nell’Interrogazione rivolta al Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, e al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.
L’Onorevole Brignone chiede di esplicitare le opere selezionate, i criteri messi in atto per la selezione delle opere, le sovvenzioni messe a disposizione per ogni opera e quali siano i nomi dei membri della commissione atta a selezionare e scegliere i singoli interventi.
In funzione del principio di trasparenza, Brignone chiede di informare i cittadini sul motivo della sospensione dell’iniziativa. Secondo la tabella di marcia originale, infatti, i risultati della selezione sarebbero dovuti essere noti già dal 10 agosto, ma, come sottolinea nell’interrogazione la Brignone, l’aggiornamento del sito d’approfondimento del progetto bellezza@governo.it è fermo al 5 agosto.
Il Governo aveva destinato 150 milioni di euro per finanziare il recupero e la ristrutturazione di luoghi pubblici abbandonati da reinventare per il bene della collettività. Per determinare le opere da recuperare è stata chiesta la partecipazione dei cittadini che hanno inviato le segnalazioni, fino al 31 maggio, all’indirizzo bellezza@governo.it. Le email arrivate sono state 139.759, per un totale di 8000 luoghi segnalati. Sulla base dei dati inviati, una commissione, non ancora specificata, avrebbe dovuto stabilire a quali progetti assegnare le risorse attraverso un decreto con lo stanziamento che sarebbe dovuto arrivare entro il 10 agosto 2016. Ma tutto ancora tace.