Un excursus tra i secoli, dal Medioevo fino ai giorni nostri, per indagare sulle campagne, l’agricoltura e la coltivazione della vite. Questi gli argomenti trattati nel convegno - curato e voluto dal Centro di Studi per la Storia delle Campagne e del Lavoro Contadino, con il patrocinio del Comune di Montalcino - dal titolo “Indagini e riflessioni sulla storia agraria dell’Italia Medievale - a vent’anni dal primo convegno montalcinese”. Torna, sabato 3 e domenica 4 settembre, nelle sale dell’antico Palazzo Comunale, il “Laboratorio Internazionale di Storia Agraria” - di cui la Montalcinonews, da quando è nata, è media partner per la comunicazione - che, da diciotto anni, richiama, nella culla del Brunello, i nomi più autorevoli del mondo universitario italiano e internazionale per confrontarsi su argomenti, che rappresentano le basi della società di Montalcino e forniscono spunti interessanti per affrontare il futuro. Appuntamento importante per il territorio, famoso nel mondo, è vero, per il suo Brunello, ma che della sua storia e della sua cultura ha fatto un vanto cercando, in tempi non sospetti, prima dell’avvento del prestigioso nettare di Bacco, di sviluppare progetti culturali che si fondessero con l’ambiente e divenissero parte integrante e caratterizzante del territorio. Ed il “Laboratorio Internazionale di Storia Agraria”, che si caratterizza come un evento unico nel suo genere in Italia, rappresenta un’esperienza scientifica di rilievo internazionale. Attraverso diciotto anni di dibattiti incentrati sullo studio di territori, alimentazione, agricoltura e colture di ogni genere, che dal Medioevo arrivano fino a giorni nostri, il “Laboratorio” ha costruito un patrimonio di sapere e coscienza di quelli che sono gli elementi su cui la comunità di Montalcino ha creato le proprie fondamenta e si è evoluta, assumendo, negli anni, un ruolo di primo piano nella trasmissione del sapere e veicolo attraverso il quale costruire le basi per il futuro del territorio.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024