Importante avamposto verso la Maremma, con tanto di fortificazione, e testimonianza, forse unica, di un insediamento etrusco d’altura risalente al VI sec. a.C. È il Parco Archeologico di Poggio alla Civitella, primo esempio tangibile della valenza storica e culturale che il territorio di Montalcino vanta e che, negli anni, ha visto ricercatori e archeologi di fama internazionale impegnati in studi e scavi. Un luogo affascinante e suggestivo che, però, forse, non ha ricevuto le attenzioni che meritava. Se è vero che negli ultimi anni si è investito per il recupero e la riqualificazione del sito archeologico - oltre mezzo milione di euro il costo sostenuto tra finanziamenti dei fondi Por della Regione Toscana e foni reperiti nelle casse Comunali – è vero anche che poco o nulla, ad oggi, si è fatto perché il Parco sia fruibile per cittadini e turisti che arrivano a Montalcino affascinati dalla cultura che in questo luogo si respira. Inserito in un progetto che vede la creazione di un circuito museale che dovrebbe veder confluire sotto un unico gestore anche parte dei locali del complesso di Sant’Agostino e la chiesa della Madonna delle Grazie, ad oggi, il Parco di Poggio alla Civitella resta ancora senza una chiara prospettiva di fruizione.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024