Tra i vigneti di Brunello della Banfi, celebre cantina di Montalcino, nella suggestiva cornice del Castello di Poggio alle Mura, si inaugura, domani, l’edizione n. 19 di “Jazz & Wine in Montalcino”.
Nata dalla collaborazione tra Banfi, cantina leader del territorio, la famiglia Rubei dell’Alexanderplatz di Roma ed il Comune di Montalcino, la rassegna, tra le più importanti e longeve d’Italia che vede il connubio tra musica jazz e grandi vini, porterà sui palcoscenici di Castello Banfi e della Fortezza di Montalcino, due tra i gioielli simbolo del territorio, un ricco calendario che spazia tra varie forme jazz.
Ad aprire il Festival, il 12 luglio, il trio del pianista e cantante afroamericano Johnny O’Neal.
La vicenda del pianista Johnny O’Neal ricorda quella di molti jazzmen. Dopo un momento di notorietà nei primi anni ottanta, quando lavorava a New York, scompare repentinamente di scena quando lascia la metropoli, e viene riscoperto solo in età avanzata quando torna a suonare a New York. Pianista, vocalist, nativo di Detroit, ha suonato a stretto contatto con alcune delle più celebri leggende del Jazz. Ha recitato nel film Ray di Taylor Hackford facendo la parte di Art Tatum. E, in effetti, è una specie di Art Tatum che canta il blues. Infatti il suo stile paga un fortissimo tributo alla grande tradizione dell’idioma afroamericano e a pianisti come Tatum e Oscar Peterson.
La tecnica di JohnnyO’Neal è pregevole e il suo stile si pone in equilibrio tra il linguaggio bop e la tradizione dei pianisti d’anteguerra. Si muove con eleganza,evidenziando l’abilità di un consumato entertainer ma anche raffinato gusto armonico, fluidità melodica e tensione ritmica. Ad accompagnarlo Viktor Nyberg al contrabasso e Charles Goold alla batteria.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30