Montalcino è da sempre un luogo turistico che richiama, ogni anno, migliaia di visitatori attratti dalla storia, dalla cultura, che qui abbondano, ma anche dai paesaggi e dall’arte, senza dimenticare la cucina, il Brunello e tutti gli ottimi vini che qui si producono. E, per i turisti che scelgono Montalcino come meta delle loro vacanze, è prevista, per i pernottamenti, la tassa di soggiorno. Introdotta in Italia con il Decreto Legislativo n. 23 del 4 maggio 2011 “Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale”, e adottata a Montalcino dall’estate del 2013, l’imposta di soggiorno deve essere obbligatoriamente reinvestita nel finanziamento, totale o parziale, degli interventi in materia di turismo: a sostegno delle strutture ricettive, per interventi di recupero e manutenzione, fruizione e valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e ambientali del territorio comunale. Per il 2016 l’imposta di soggiorno è così ripartita: nelle strutture che vanno da 1 a 3 stelle, per le attività agrituristiche e le strutture ricettive extra alberghiere, l’imposta è di 70 centesimi di euro per notte, mentre negli alberghi a 4 e 5 stelle, ogni ospite dovrà versare 3,50 euro per notte. Ma quanto ammontano gli introiti derivanti dalla tassa applicata nel corso del 2015 e come sono stati impiegati? Il gettito che deriva dall’applicazione dell’imposta per il 2015 e che risulta dal rendiconto di gestione in approvazione è pari a 130.780 euro. Ma ora vediamo nel dettaglio come è stato utilizzato questo introito. Il gettito dell’imposta ha sostenuto, seppur parzialmente (il finanziamento totale ammonta a 140.739,60 euro), i seguenti comparti: cultura e beni culturali, di cui 28.200 euro per spese culturali generiche e 1.800 euro per il finanziamento del Festival della Val d’Orcia; turismo con 44.139.60 euro per la gestione dell’Ufficio Turistico di Montalcino, 30.000 euro per il finanziamento della Sagra del Tordo e di manifestazione ad essa connesse e 26.600 euro per la promozione e la valorizzazione del turismo sul territorio; sviluppo economico attraverso un gettito di 10.000 euro per la realizzazione e la coorganizzazione della Settimana del Miele.
dati a cura di 3BMeteo
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