4 giorni di calma attendono ora il Consorzio del Brunello di Montalcino dopo le elezioni del Consiglio d’Amministrazione per i prossimi 3 anni. Passata la fase calda per la scelta dei nomi, adesso si pensa a chi sono i candidabili per la presidenza, con i lavori del nuovo consiglio che inizieranno già da lunedì. Le elezioni del nuovo consiglio portano però ad alcune riflessioni. La scelta per i nuovi consiglieri è ricaduta infatti, per la maggior parte, su persone del luogo, conoscitori del territorio e delle dinamiche di Montalcino. Ma la tendenza è stata anche quella di scegliere consiglieri giovani, che portino linfa e forze nuove all’interno del Consorzio. La lista è insomma un giusto mix di giovani vogliosi, produttori esperti e vecchie conoscenze. Come Patrizio Cencioni dell’azienda Capanna e già presidente del Consorzio del Brunello in passato, che ha saputo accaparrarsi ben 150 preferenze, e che i rumors vedevano come nuovo traghettatore di questo consiglio. Voci smentite però alla MontalcinoNews direttamente da lui: “Sono molto contento e la mozione di fiducia che deriva da questa elezione mi rende molto orgoglioso e grato ai miei colleghi. Non ho però l’intenzione di candidarmi a presidente perché è un ruolo che richiederebbe molto tempo, che purtroppo non ho. La priorità, ora, è per la mia azienda. Spero che si prenda l’incarico - conclude - una figura che possa dedicare alla causa molte più forze di quanto non possa fare io”. Tanti voti anche per Riccardo Talenti (132), figura non nuova al consiglio, che ritorna dopo 3 anni di riposo: “questa votazione è stata un segnale forte del territorio, per il territorio. Importanti saranno però gli innesti dei giovani e dei produttori che si sono affacciati da poco sul territorio. È un mix vincente che porterà sicuramente qualcosa di buono”. Molti voti (123) per un volto nuovo del consiglio, Tommaso Cortonesi de La Mannella, al suo primo mandato: “Sono molto contento di tutta la stima e la fiducia dei miei colleghi. Ho visto molti giovani come me nella lista e sono sicuro che sapremo far bene e proseguire l’ottimo lavoro portato avanti da Fabrizio Bindocci e dal consiglio precedente. La lista, fatta da tanti imprenditori del territorio, giovani e nomi di aziende importanti, sarà sicuramente all’altezza della situazione”.
Molti volti nuovi ma, come già anticipato, anche tante vecchie conoscenze tra cui Andrea Machetti, uno dei possibili candidati alla presidenza già dai rumors che hanno accompagnato l’iter di queste elezioni: uomo esperto e che conosce bene le dinamiche consortili e che, da tempo, contribuisce fattivamente nel Consorzio del Brunello.
La sorpresa arriva poi da candidati come Stefano Cinelli Colombini, di una delle cantine, la Fattoria Dei Barbi, che ha scritto la storia del territorio, che, dopo esser rimasto fuori alle scorse elezione e alla vigilia di questo nuovo banco di prova dato per sfavorito, è riuscito a rientrare nella rosa dei 15 che guiderà il Consorzio nei prossimi tre anni. Altro nome importante è quello di Maria Allegrini, griffe eccellente dell’Amarone che da alcuni anni produce Brunello a San Polo: un volto nuovo nel cda del Consorzio ma che può dare, attraverso nuove e diverse prospettive, grandi spunti per la crescita del territorio.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30