È con l’atto notarile firmato negli scorsi giorni che la “Fondazione Territoriale Brunello di Montalcino” è stata costituita ufficialmente. Sul modello di quelle bancarie, la Fondazione promossa dal Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, è nata per sostenere finanziariamente progetti di sviluppo del territorio su diversi fronti: dal turismo al recupero e restauro di beni artistici e culturali ma anche nel campo del sociale e dell’integrazione. Ad oggi, a pochi giorni dal rinnovo del cda del Consorzio del Brunello, la Fondazione è retta da un comitato di pilotaggio - guidato dall’attuale presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci, il vicepresidente Bernardo Losappio e il sindaco di Montalcino, Silvio Franceschelli - che ha il compito di redigere lo statuto della Fondazione e guidarla, per il prossimi 6 mesi, verso il consiglio direttivo.
La Fondazione, pur essendo espressione del Consorzio, avrà una gestione autonoma e non sarà comunque chiusa a partecipazioni e contributi esterni. Il cda, che eleggerà il Presidente entro il mese di maggio, sarà composto da sette consiglieri di cui 5 indicati dal Consorzio ed uno dal il Sindaco di Montalcino, egli stesso membro del cda, scelto tra le realtà rappresentative del mondo imprenditoriale. La scelta di inserire il Sindaco di Montalcino nel board - in veste istituzionale e senza alcun ruolo politico - vuole essere un contributo alla migliore comprensione di quali siano ambiti e progetti che necessitano di maggiore intervento.
Le risorse da destinare al territorio verranno dal contributo volontario dei produttori, quantificabile in 1-2 centesimi a bottiglia, o meglio a “fascetta”, che, secondo le prime stime, consentirebbe di ottenere un budget iniziale di 150-200.000 euro all’anno. I contributi non saranno distribuiti a pioggia ma, di anno in anno, puntando su progetti e idee concrete e ben delineate. Obiettivo è sostenere la crescita del sistema economico e sociale di Montalcino.
dati a cura di 3BMeteo
25 febbraio 2025 12:00