“61.231 controlli, 17.688 persone interessate, 984 reati accertati , 3.437 illeciti amministrativi a carico di 3279 trasgressori per un totale di 2.590.607,83 euro di sanzioni” questo ciò che emerge dal Rapporto sull’attività del Corpo Forestale per l’anno 2015. Le azioni, spiega il Comandante Regionale Giuseppe Vadalà hanno seguito tre filoni d’intervento principale: sicurezza ambientale, agroalimentare e tutela delle biodiversità. Quattro sono le province Toscane dove le attività criminali si sono dimostrate più forti: Arezzo con 127 reati , Firenze 229, Siena 122 e Grosseto 70. Il principale settore d’intervento è stata la tutela idrogeologica del territorio con 260 reati, manifestandosi principalmente con violazioni dei vincoli paesaggistici e forestali, abusivismo edilizio con svariate truffe alla storicità degli immobili per scavalcare i vincoli paesaggisti e poter costruire. I casi più emblematici sono la realizzazione di ruderi per spacciarli come case coloniche del ‘600 e poterli riqualificare (costruire di sana pianta). Rilevanti gli interventi alla tutela della fauna ma soprattutto di contrasto al traffico illecito di rifiuti molto presente in Toscana, il caso più rinomato (ma purtroppo non isolato) in questo ambito è la Cava di Paterno. Le indagini hanno dimostrato come, spiega Marta Ciampelli “la cava fosse stata ripristinata con i rifiuti. Indagini per otto mesi che hanno rilevato rifiuti ovunque”. Più di 1500 sacchi di materiale polveroso, registrato come “Materia prima secondaria con allegato scheda tecnica e documento di trasporto”. Oltre alla bonifica dell’area, la preoccupazione va per le indagini epidemiologiche condotte a Paterno che hanno registrato un aumento di tumori e malattie manifestate dalla cittadinanza e derivate da siti inquinanti. Il fenomeno delle discariche illegali è molto forte in Toscana “è necessario controllare il fenomeno per garantire e tutelare le piccole realtà e perché non si amplifichi a macchia d’olio” ha specificato il Comandante regionale del Corpo, Giuseppe Vadalà. La strada da seguire per avere risultati definitivi è “coinvolgere le persone perché la società collabori con il Corpo” ha ribadito il Comandante. Per Agroalimentare, i dati non sono tutti dedicati alla contraffazione dell’olio. Porcini dalla Macedonia, Ortaggi Cinesi, Liquori venduti come Grappe, Carne d’agnello proveniente dall’estero e 6 quintali di latticini non tracciati. Infine 200 bottiglie di Brunello di Montalcino contraffatto venduto in Danimarca e scoperto grazie alla collaborazione con le Autorità Danesi. L’impegno della Forestale è avvenuto nell’ambito della Protezione Civile nel contrasto di incendi boschivi (dolosi o meno) soprattutto nel lucchese e nell’impegni per eventi calamitosi. Necessaria la vigilanza e la presenza della Forestale per la conservazione dei tre Parchi Nazionali Toscani: Arcipelago Toscano, Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e Appennino Tosco-Emiliano. Maggiore l’impiego di personale per il monitoraggio e l’aggiornamento dell’inventario nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carboni. Presente anche il Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, il quale si è complimentato per l’azione e per gli ottimi risultatati raggiunti infatti malgrado i reati ravvisino un aumento del 10%, l’attività ha avuto un aumento del 51% si contano 61 mila interventi nel 2015. Giampiero Maracchi, Presidente Accademia dei Georgofili, ha concluso con un appello al governo Nazionale e Regionale perché “tenga conto di politiche per le foreste e il conseguente equilibrio per i territori”attraverso adeguati interventi per le foreste è possibile ristabilire maggior equilibrio tra città- campagna “ è evidente che il modello usato negli ultimi 100 anni non funziona più e i territori devono acquisire priorità “. Ci troviamo di fronte al bivio “selvicoltura conservazionista o produttiva” la soluzione è integrare entrambe le tipologie nelle scelte politiche per un territorio, coinvolgendo i cittadini perché se “un popolo fa suoi, i principi non c’è bisogno di ricorrere all’autorità per farli rispettare”.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024