La rivolta contro il taglio dei finanziamenti ai piccoli comuni d’Italia passa dalla Val d’Orcia. È da Castiglione d’Orcia che, la scorsa settimana è partito un grido di allarme e protesta che è rimbalzato nelle case di tutti gli italiani attraverso la seguitissima trasmissione di Rai3 Ballarò. Una protesta che ha visto come testimonial d’eccellenza il “Sindaco pellegrino” Marco Mastacchi, primo cittadino di Monzuno arrivato proprio a Castiglione, tappa della sua protesta itinerante che da Monzuno lo porterà, il 15 marzo a Palazzo Chigi dal premier Matteo Renzi. A Castiglione d’Orcia, uno dei paesi più piccoli d’Italia per numero di abitanti, il problema dei tagli si sente molto e il sindaco Claudio Galletti, dal maggio 2014, si trova alle prese con situazioni a dir poco paradossali e una scure economica da parte dello stato centrale assai cospicua già dal 2007. A Castiglione sono arrivati per l’occasione una quindicina di sindaci delle provincie di Siena, Lucca Arezzo e Pisa. Un problema molto grave per alcuni comuni che circondano il territorio di Montalcino e che preoccupa non poco anche abitanti e amministrazione della culla del Brunello.
Se per ora Montalcino è escluso da questo genere di tagli, perché supera i 5.000 abitanti analizziamo cosa potrebbe succedere se il territorio del Brunello non superasse la soglia appena indicata.
Con il diminuire della popolazione diminuiscono anche i servizi che l’Amministrazione Comunale può e deve fornire ai cittadini. Esistono infatti, come da Decreto Legge 95 del 2012 (articolo 19) convertito e attuato con la Legge 135 sempre del 2012, dei servizi essenziali che un Comune, di qualsiasi fascia e grandezza, deve garantire, mentre altri che sono riservati agli Enti che superano una certa soglia di residenti. Per quei comuni che non superano i 5.000 abitanti i servizi per i cittadini si limitano ai seguenti. Nella Legge 135 del 2012 si parla di organizzazione generale dell’amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo annessi e di quella dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale; in elenco anche il catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente e la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonchè la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovra comunale, ma anche le attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi e l’organizzazione, e gestione, dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi. C’è anche la progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini (secondo quanto previsto dall’articolo 118, quarto comma, della Costituzione). Si finisce poi con l’edilizia scolastica e la relativa organizzazione e gestione dei servizi scolastici e la Polizia municipale e Polizia amministrativa locale.
Per i Comuni che scendono sotto i 5.000 abitanti la legge parla di un meccanismo associativo, che si sviluppa tramite due diversi canali - la stipula di convenzioni o la costituzione di unioni di Comuni - e che risulta, essere obbligatorio per i comuni al di sotto della soglia dei 5.000 abitanti, ma aperto anche alla partecipazione di altri enti che reputino utile aggregarsi.
Un campanello d’allarme, questo, per un territorio che sembra destinato a scendere sotto la soglia delle 5.000 unità e la Montalcinonews, nei giorni della protesta del sindaco Galletti e del Sindaco di Monzuno, ha voluto fornire, alcuni dati su un problema su cui è essenziale porre attenzione e meditare, ma anche uno spunto su cui riflettere prima che sia troppo tardi.
Guarda il Video di Ballarò
<iframe src=”http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-8be361b9-426b-41e7-b7de-568f9fe32ad5.html?iframe” style=”border:0px; padding: 0px; margin:0px; width: 100%; height: 100%; min-width: 355px; min-height: 200px;” allowfullscreen=”true” webkitallowfullscreen=”true” mozallowfullscreen=”true” scrolling=”no”></iframe>