La “Giornata della Lentezza”, promossa dall’associazione Vivere con Lentezza Onlus, con il supporto di alcuni importanti sponsor e partner è giunta quest’anno alla sua decima edizione e Montalcino, come lo scorso anno, onorerà la ricorrenza. Dopo aver multato ignari frettolosi passanti in varie città (Milano, New York, Tokyo, Shanghai, Londra, Parigi), aver condiviso letture, passeggiate, gare a ritroso, unito Mozart e vino, Vivere con Lentezza ripropone ancora una volta, a partire dal 9 maggio, l’invito a fermarsi, per tessere con l’Associazione la rete sempre più ampia e articolata di persone, associazioni, scuole, università, aziende, città che hanno avviato senza clamore e con forte senso di condivisione un cambiamento duraturo. Si tratta soprattutto di esempi, modesti suggerimenti da ricordare nelle giornate della nostra vita, e oggi il concetto la lentezza è sempre più diventata un modo di vivere, una capacità di “accontentarsi” dei piccoli e grandi successi quotidiani. Questa X Giornata 2016, sempre più lenta, si protrarrà fino alla fine di maggio e avrà adesioni da tutto il mondo, con numerosi eventi sia in Italia sia all’estero, a partire da Padova, per toccare New York, Le Havre, Milano, Venezia, Caltanissetta, Pavia, Piacenza, Montalcino, Lodi, Tokyo. Si comincerà a raccontare questo viaggio da Padova su un sandolotto buraneo “Ore d’Oblio”, armato da VoRaBe da Mira a Venezia. Lo scorso anno, protagonisti della celebrazione della manifestazione, sono stati i ragazzi della Primaria dell’Istituto Comprensivo Insieme che hanno sviluppato il tema della Chiocciola. La Chiocciola evoca con il suo lento percorso spirituale, simbolo di prosperità, ricchezza e sicurezza materiale, si muove lentamente, restando sempre aderente alla Terra che rappresenta stabilità, sicurezza e ricchezze nascoste. Porta sempre con sé il suo guscio, la sua “casa” che, fatta a spirale, simboleggia il mistero profondo della vita e l’unità di tutto ciò che esiste. A Milano, il Politecnico farà rivivere tre luoghi sconosciuti ai milanesi, ma di infinita bellezza, mentre l’Università Cattolica organizzerà la seconda edizione dello Slow Brand Festival, che nel 2015, con la Fondazione Feltrinelli, coinvolse 50 aziende. Quasi dieci anni sono trascorsi da quel 19 febbraio 2007, prima giornata della Lentezza, realizzata in Corso Vittorio Emanuele a Milano, tante cose sono cambiate e anche il mondo è molto cambiato. Quel lontano evento faceva sorridere i più scettici, ma il vivere con più lentezza può essere considerato oggi un bene comune, perché in concreto sempre più persone si sono trasformate in veri e propri ricercatori di una vita più soddisfacente, malgrado oggi la società sia pervasa da molta noia generalizzata e le persone siano indotte a chiedere freneticamente novità, curiosità e iniziative particolari, avendo smarrito il tempo del godimento. Anche per l’Associazione Vivere con Lentezza molte cose sono cambiate: una nuova socia di 13 mesi, la realizzazione di un progetto di cohousing tra amici, la pubblicazione di tre libri, l’affermazione dell’iniziativa “Leggevamo Quattro Libri al Bar” (ancora grazie a Gino Paoli) e di gruppi di lettura in varie carceri italiane, il sostegno fattivo a progetti di scuole sotto l’albero nelle discariche di Jaipur, in India.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024