“Il “modello” Montalcino, che è composto, come un mosaico antico, da mille tessere diverse - dal Brunello al turismo, dalla storia alla cultura, dal misticismo al paesaggio mozzafiato - ha tutte le carte in regola per essere vincente ma ha bisogno, per crescere ed evolversi, di un collante capace di unire e rendere “omogenei” tutti gli elementi che lo compongono”. Con queste premesse ieri sera, nella sala consiliare dell’antico Palazzo Comunale il sindaco di Montalcino, Silvio Franceschelli ha convocato un incontro con i vari attori del territorio - associazioni di categoria, ProLoco, i Quartieri e le varie associazioni del capoluogo e delle frazioni - per confrontarsi sui temi della crescita economico-culturale del territorio e per avanzare una proposta programmatica sinergica tra i vari operatori che si trovano sul territorio di Montalcino.
“Puntare sul turismo - spiega il sindaco, Silvio Franceschelli - per realtà come quella di Montalcino, è un dovere. Il turista, da quello che viaggia lussuosamente a quello “mordi e fuggi”, è sempre alla ricerca di emozioni, vuol essere coccolato ed è alla ricerca di sensazioni e buone impressioni. E come si riesce a catturare il cuore dei visitatori per fare in modo che abbiano un ricordo indelebile del luogo che hanno visitato? Custodire, curare le proprie risorse, dedicarsi anima e corpo a ciò che l’ambiente ha da offrire, diversificando l’offerta e rendendo appetibile e fruibile il territorio in ogni sua forma e nella sua più profonda sostanza”. Importante, per il territorio, è senza dubbio una programmazione che permetta non solo di spalmare, in tutto l’arco dell’anno, eventi e manifestazioni ma anche di invogliare il turista a visitare Montalcino non solo attratto dal Brunello ma con la promessa di trovare, sul territorio, un’esperienza anche emozionale che lo accompagni anche quando torna a casa.
Se è vero che Montalcino parte con un gran vantaggio rispetto ad altre zone e altri territori considerando che è già, grazie al suo Brunello, conosciuta e apprezzata in ogni angolo del pianeta, molto lavoro deve essere ancora fatto per garantire al turista una varietà di esperienze che possano rendere il suo soggorno indimenticabile e che riescano a trattenere il turista sul territorio il più a lungo possibile.
Molte sono le cose da poter fare e molte le idee che sono scaturite da questo primo incontro. Si è parlato di sentieristica e della tipologia di turismo che questa può portare sul territorio e tutto l’indotto che potrebbe derivarne, ma si è parlato anche di turismo religioso e di quello culturale, senza tralasciare ovviamente l’enoturismo e tutto ciò che ruota intorno al Brunello e alle altre denominazioni di Montalcino.
Un primo incontro proficuo, che ha lasciato intravedere, nei vari animi di Montalcino, la voglia di collaborare ed interagire con l’intento comune di crescere e offrire a chi ogni giorno arriva sul territorio, una sempre migliore accoglienza.
dati a cura di 3BMeteo
8 febbraio 2025 08:00