Parcheggi: l’annoso problema di Montalcino

Montalcino, luogo affascinante ma anche città dal vasto territorio nel quale gli abitanti sono costretti, per spostarsi, ad usare le automobili. E per Montalcino, per chi qui abita, ma anche per coloro che ci lavorano e per i turisti che scelgono la città del Brunello per le proprie gite o vacanze, parcheggiare sembra essere una vera e propria sfida quotidiana di difficile risoluzione. Il problema è reale e, forse, è giunto il momento di affrontarlo in modo concreto e fattivo, senza far finta di nulla nascondendo la testa sotto la sabbia. Sono molte le zone, nel centro storico, ma anche collocate subito all’esterno delle mura della città, adibite alla sosta delle automobili, ma probabilmente i posti auto non sono sufficienti a contenere il flusso quotidiano di vetture che affollano la città. Entrando nello specifico, Montalcino ha all’interno delle proprie mura e subito all’esterno - il parcheggio dello Spuntone è compreso nel conteggio degli spazi di sosta - 976 posti auto così suddivisi: 180 posteggi liberi ed usufruibili da chiunque, 106 posti riservati ai residenti, 228 posti auto liberi all’interno delle varie Ztl della città del Brunello, 68 posteggi liberi a disco orario, 267 posti a pagamento, 23 riservati, 13 posteggi handicap liberi e 10 riservati, 10 posti adibiti al carico-scarico e 71 posti per moto. Forse un’azione efficace, probabilmente, potrebbe essere quella di analizzare, nel suo complesso, la situazione. Verificare quale sia lo stato dei parcheggi esistenti, se il numero dei posti sia adeguato alle esigenze degli abitanti e dei turisti che Montalcino è abituata ad accogliere, potrebbero essere i punti di partenza per un’analisi approfondita che porti alla risoluzione di questo annoso problema. Da sempre Montalcino sconta il disagio dell’assenza di una regolamentazione precisa, ed equa, dei posteggi, cosa che alimenta polemiche e malcontenti tra cittadini e operatori del turismo. In tanti, negli anni, hanno provato, anche solo per diletto, a fornire soluzioni, a volte fantasiose, molto spesso concrete e realizzabili, su come cercare di ovviare alla carenza di posti auto. Un esempio, la proposta di spostare il campo sportivo e dedicare proprio la zona degli impianti calcistici ad un parcheggio, possibilmente, interrato per lasciare libero ed esteticamente gradevole, il paesaggio ed il fianco della Fortezza; mettere a posto in modo definitivo e funzionale la zona dello Spuntone, che potrebbe ospitare molte più auto di quelle che oggi vi trovano posto e magari, con servizi di navette che incentivino chi arriva a Montalcino a lasciare fuori dal centro storico la propria macchina. Il problema più grande, infatti, è l’affollamento di veicoli, in alcune ore del giorno e in alcuni spazi del centro storico. Per eliminare il problema, si potrebbe forse prevedere l’ingresso dentro alle mura cittadine solo di coloro che vi risiedono e magari, come già alcuni anni fa succedeva proprio nella culla del Brunello, dare loro la possibilità di acquistare annualmente un proprio posto auto. Altra soluzione, ancora più drastica ma sicuramente la più fascinosa ed utopica, sarebbe quella di chiudere totalmente al traffico il centro storico e restituire ai pedoni, abitanti o turisti, la gioia e la bellezza di una città tutta da vivere in libertà.