Primo e unico modello nel panorama vinicolo italiano che mette insieme i vari Consorzi, specie i più piccoli ed emergenti, in un unico “collettore” e che rappresenta una sorta di anteprima delle anteprime, torna, la terza edizione di Buy Wine, workshop internazionale organizzato da Toscana Promozione che si avvia ad entrare negli annali della promozione economica come uno degli format più riusciti degli ultimi anni. Nato nel 2009 e giunto alla sesta edizione, il workshop B2B, organizzato dall’Agenzia regionale Toscana Promozione per favorire l’incontro tra la Toscana del vino e il trade internazionale porterà il 12 e 13 febbraio 2016, oltre 200 tra i produttori toscani, ed il Brunello di Montalcino non potrà certo mancare, che incontreranno 240 buyer stranieri tra importatori, distributori e operatori di Gdo e Horeca, provenienti da mercati storici, ma anche da piazze “nuove” per un totale di 36 Paesi rappresentati. Tra questi un ruolo importante è giocato da Stati Uniti (44 operatori), Canada (39), Cina (25), Brasile (12), Australia (12), Giappone (11), Danimarca (10), Germania (8), Corea del Sud (7) e Messico (7) che, complessivamente, rappresentano oltre il 72.9% dei buyer internazionali partecipanti. I produttori, invece, arrivano da tutte le denominazioni e provincie della Regione. Nato nel 2010, Buy Wine è un evento in costante crescita che, negli anni, si è accreditato come punto di riferimento per i buyer di tutto il mondo interessati al vino toscano. Nell’edizione 2015 sono stati 6.000 gli incontri di business in agenda che hanno portato, nel 63% dei casi, alla stipula di contratti grazie ai quali il 46% delle aziende toscane partecipanti è riuscita ad incrementare il proprio fatturato. Per un evento, Buy Wine, che come ormai da tradizione lancia la volata alle tante anteprime dei vini del Granducato.
Il 13 febbraio, allo Star Hotel Michelangelo di Firenze, si presentaranno i nuovi vini delle denominazioni del Morellino di Scansano, del Montecucco, dei Vini di Cortona, del Carmignano, del Valdarno di Sopra, del Bianco di Pitigliano e Sovana, delle Colline Lucchesi e della Maremma. Poi il 14 febbraio, nell’ex Manifattura Tabacchi a Firenze, sarà la volta del Chianti, con “Anteprima Chianti Lovers 2016” (www.consorziovinochianti.it), con la degustazione del Chianti 2015 e della Riserva 2013, mentre il 15 e 16 febbraio, sempre a Firenze, alla Stazione Leopolda, sarà di scena il Gallo Nero con la “Chianti Classico Collection” 2016, che celebrerà i 300 anni dal bando di Cosimo III de’ Medici che, nel 1716, fissò, per la prima volta, i confini della zona di produzione dell’attuale vino Chianti Classico, con la degustazione in anteprima delle annate 2015, 2014, della Riserva e Gran Selezione 2013 (www.chianticlassicocollection.it).
Altra denominazione che, nel 2016, festeggia un anniversario importante, quello dei 50 anni della Doc, ottenuta per prima in Italia (poi diventata Docg nel 1993), è quella della Vernaccia di San Gimignano, che debutta con le annate 2015 e 2014 Riserva, il 17 febbraio, al Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Granda, nella “città delle torri” (ma ci sarà anche il primo assaggio il 14 febbraio, nel pomeriggio, riservato solo agli operatori, www.vernaccia.it).
Il 18 febbraio, invece, sarà di scena Anteprima Nobile di Montepulciano, per gli operatori (mentre l’apertura al pubblico sarà già di scena il 13-14 e 15 febbraio, ndr), nella trecentesca fortezza della città poliziana, restaurata grazie al fondamentale contributo del Consorzio, dove debutteranno il Nobile di Montepulciano 2013 e la Riserva 2012 (con gli assaggi in anteprima anche della vendemmia 2015 e 2014, www.consorziovinonobile.it). A chiudere il “grand tour” della toscana del vino sarà Benvenuto Brunello, dal 19 al 22 febbraio nel Chiostro del Museo di Montalcino, con l’assaggio del Brunello di Montalcino 2011 e della Riserva 2010, e il Rosso di Montalcino 2014.
dati a cura di 3BMeteo
23 dicembre 2024 17:30