“È fondamentale riportare alla luce dei testi, fondanti per la comunità di Montalcino, che ci aiutino a comprendere al meglio le nostre origini e a farne tesoro”. Con queste parole Bianca Ferretti, consigliere delegato alle Feste Identitarie, ha introdotto la serata, nella sala consiliare dell’antico Palazzo Comunale di Montalcino, dedicata alla presentazione della riedizione del “Libro delle memorie dell’origine delli Spedali di Montalcino in Toscana” di Tullio Canali la cui riedizione, come sottolineato da Ferretti “è stata possibile grazie alla preziosa collaborazione di Bruno Bonucci e Annibale Parisi”.
“Un percorso iniziato lo scorso anno con la pubblicazione del “Notizie istoriche della città di Montalcino” sempre dell’erudito Canali - ha proseguito Giancarlo Pacenti, del Comitato di Tutela per le Feste Identitarie del Comune di Montalcino - e che il Comitato di Tutela intende portare avanti con l’intento di rendere fruibile e alla portata di tutti la situazione socioeconomica del territorio, una parte importante della storia di Montalcino, fondamentale per capire il passato, base su cui poggiano il presente ed il futuro della città e della sua comunità”.
“È un manoscritto di pregio - ha esordito la dottoressa Maria Assunta Ceppari - che riconosce la grande opera di Canali e il metodo usato per le ricostruzione storiche attraverso delle minuziose ricerche archivistiche. È un ausilio fondamentale per la ricostruzione della società di Montalcino”. Il titolo, come ha raccontato la dottoressa Ceppari, fa riferimento agli spedali ma Canali si riferisce in particolar modo al “Santa Maria della Croce”, il più grande che poi, pian piano, ha assorbito tutti gli altri “ospitium”. Esso aveva in origine la funzione di accoglienza di pellegrini e viandanti e solo dopo ha acquisito la funzione di cure.
“Sono stati - ha aggiunto la dottoressa Patrizia Turrini, archivista di Stato - proprio i compiti amministrativi di Tullio canali all’interno dell’Ospedale di “Santa Maria della Croce”, nel 1700, a portarlo a contatto con la documentazione che poi studierà e che utilizzerà per la redazione del suo volume, compilato durante i suoi 14 anni di rettorato dello spedale”.
“Quando si parla degli spedali di Montalcino c’è da fare diverse distinzioni a partire dagli spedali collocati all’esterno e all’interno delle mura della città. I primi, tutti più antichi di quello di Santa Maria della Croce, tutti situati su percorsi antichi di accesso alla città, erano ricoveri e la funzione principale che svolgevano era quella di aiuto per viandanti e pellegrini mentre quelli collocati dentro alle mura erano vere e proprie aziende. Entrando nello specifico delle attività che si svolgevano all’interno del Santa Maria della Croce, questo era strutturato con estrema razionalità e funzionava come una vera e propria azienda ma non era, come suppone invece il Canali, frutto delle acquisizioni dei più piccoli ospedali ma esempio di una politica ben fatta. L’ospedale rappresentava una grande realtà economica, situazione da tenere presente per il contesto socio economico di Montalcino. Il merito di tutto questo incredibile lavoro, per cui ci ha perso anche la vista, è di Don Brandi a cui fu consegnata una medaglia dal sindaco Ferretti per riconoscenza nei confronti della comunità”. Così lo storico di Montalcino Bruno Bonucci ha spiegato il lavoro che lo ha visto impegnato nella ricerca e nello studio della famiglia Canali e che costituisce una sezione del volume presentato questa sera a Montalcino.
È poi la volta di Annibale Parisi che prende la parola per descrive il lavoro che ha fatto per la redazione grafica e formale del volume: “la mia passione per la storia di Montalcino nasce anni fa e con questa pubblicazione si realizza il mio sogno di farla conoscere agli altri. A Don Antonio Brandi, con il quale ho lavorato fianco a fianco con la prima pubblicazione dell’opera, va tutta la mia riconoscenza. Completai la trascrizione con l’indice ricavandoci oltre 2000 riferimenti. Sono felice di essere qui ed aver contributo alla realizzazione di questo straordinario patrimonio locale”.
dati a cura di 3BMeteo
8 febbraio 2025 08:00