Anno Pastorale 2015-2016: la lettera di Padre Pierino alle famiglie

Anche i Parroci, che a volte immaginiamo legati a vecchie usanze e ad epoche ormai passate, navigano su internet ed interagiscono con i parrocchiani attraverso chat e social network.
È il caso anche di Padre Pierino Bregoli - parrocchiano di Montalcino appartenente alla comunità dei Premostratensi di Sant’Antimo che, come già scritto molte volte, si stanno preparando ad abbandonare sia l’Abbazia che la comunità di Montalcino - che attraverso Facebook, uno dei social network più amati ed utilizzati al mondo, scrive ai suoi parrocchiani all’inizio del nuovo Anno Pastorale, per invitare genitori e ragazzi ad intraprendere un nuovo, anche se breve, percorso insieme.
“Buon viaggio. Che sia un’andata o un ritorno. Che sia una vita o solo un giorno. Che sia per sempre o un secondo. Coraggio. Lasciare tutto indietro e andare. Partire per ricominciare. Che se ci pensi siamo solo di passaggio. Per quanta strada ancora c’è da fare. Amerai il finale…Share the love… Share the love…
E’ la canzone di Cremonimi che i ragazzi mi hanno dedicato nelle avventure estive: Buon viaggio e Coraggio.
Purtroppo il parroco nuovo non è ancora arrivato e quindi dovrete sopportarmi ancora un po’: scherzo!!! So’ che mi volete bene e ve ne voglio tanto anch’io e ovunque mi troverò un posticino per ciascuno di voi nel mio cuore e nelle mie preghiere ci sarà sempre!
I legami se sono veri perdurano al di là della distanza e del tempo: le risate, i passatempi più o meno profondi, i dissensi (senza rancori) e i consensi, l’essere l’uno dell’altro ora maestro ora discepolo col desiderio di vederci tutti un po’ migliori di quello che siamo. Legami che fondono insieme le anime e di molte ne fa una sola. Legami che hanno segnato il mio cammino e spero con tutto il cuore anche il vostro.
E allora, rimbocchiamoci tutti le maniche per iniziare il nuovo viaggio che ci attende. Riprendere non significa escogitare chissà quali novità, ma ricominciare con la voglia di mettersi in gioco e di dare il meglio di noi stessi per preparare un futuro desiderabile alle nostre famiglie e ai nostri ragazzi”.
C’è spazio, dunque, anche sui social network, per riflettere e ragionare.