Il complesso di Sant’Agostino, di proprietà della curia e restaurato grazie alla fondazione Bertarelli che ha investito oltre un milione di euro, luogo di culto, uno dei maggiori monumenti della città ma anche e soprattutto cuore pulsante di Montalcino, torna a splendere. A far rivivere il complesso, dopo gli importanti restauri, il 20 giugno, aprendo le sue porte a molti giovani sarà la Scuola Permanente dell’Abitare, diretta da Edoardo Milesi, architetto e responsabile dei restauri che hanno coinvolto sia la chiesa che il convento, con un seminario di euro progettazione. Una foresteria con 26 posti letto per ragazzi e 2 per docenti, spazi per uffici, 5 aule da 10 posti ciascuna ed una cucina di 40 metri quadrati. Questi spazi, occupati dalla scuola e che costituiscono parte degli ambienti dell’enorme complesso, rappresentano la prima grande scommessa che ha visto scendere in campo pubblico e privati a Montalcino e che ha dato modo ad un luogo importante, per la storia del territorio e la vita degli abitanti della città, di creare un precedente capace di dare vita poi, a numerose altre collaborazioni, anche di minore entità ma che potrebbero rappresentare il futuro della città e dei suoi gioielli. Dare la possibilità ai privati di investire sul recupero e la salvaguardia di monumenti, opere d’arte o semplicemente contribuire alla manutenzione, al ripristino o all’allestimento di arredi urbani e non solo, e permettere loro di dare vita a progetti che risultino omogenei e compatibili con gli ambienti e con la “natura” di Montalcino e ciò che la città rappresenta nell’immaginario collettivo, potrebbe essere la chiave di volta per un territorio sì conosciuto e apprezzato nel mondo ma che risulta forse avere, in loco, ancora un’anima tutta da sviluppare e interpretare. Ed il complesso di Sant’Agostino potrebbe divenire il simbolo di questo nuovo modo di pensare e agire, luogo incubatore di idee, progetti e culla di nuove affascinanti esperienze.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024