San Francesco, una delle anime di Montalcino, che da anni versa in condizioni disastrose, potrebbe, dopo anche l’esempio del comnplesso di Sant’Agostino, tornare a nuova vita. È il sindaco di Montalcino, Silvio Franceschelli a raccontare, in una intervista alla Montalcinonews lo stato dell’arte di uno dei monumenti più affascinanti della città del Brunello. “Quella di San Francesco è una questione spinosa. Si tratta di una proprietà rientrata nel 2012 nel patrimonio dell’Azienda Sanitaria Locale. La situazione è molto più che precaria e sia l’amministrazione di Montalcino che la Sovrintendenza hanno spesso sollecitato interventi di restauro. Da un incontro so che la Asl sta predisponendo un progetto preliminare per chiedere l’ammissione a finanziamenti. Certamente su San Francesco si potrebbe intervenire in vario modo. Per avere un interesse diretto del Comune, l’Azienda dovrebbe essere disponibile a fare una donazione all’Ente che, sono convinto, riuscirebbe a trovare anche delle risorse per realizzare il restauro che la chiesa necessita. Nel momento in cui, però, l’Ente fosse chiamato ad utilizzare risorse pubbliche si dovrebbe poter usufruire di una disponibilità definitiva e non pro tempore. Considerando poi che stiamo parlando di cifre da investire che si avvicinano al milione di euro sarebbe quindi necessaria l’acquisizione di San Francesco a patrimonio pubblico. Questa soluzione non sembra essere gradita e risulta una strada non percorribile ma, nonostante questo, il Comune si impegna a vigilare sul monumento e sui lavori che, chi di dovere, dovrà portare avanti. Nel caso in cui ci dovesse essere richiesta una compartecipazione l’amministrazione di Montalcino non chiude le porte ma apre alla riflessione in merito”.
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