La firma del piano paesaggistico toscano, il primo in Italia assieme a quello adottato dalla Puglia, sottoscritto fra il ministro Dario Franceschini e il presidente della regione Enrico Rossi ha preceduto il viaggio scandito da soste enogastronomiche del treno a vapore che ha fatto sosta anche a Torrenieri.
In carrozza, fra operatori turistici provenienti anche dall’estero, autorità e giornalisti, con Rossi e Franceschini, sono saliti anche le assessore regionali Anna Marson (urbanistica e pianificazione del territorio) e Sara Nocentini (cultura e turismo) e il regista Pupi Avati impegnato in un racconto italiano centenario, dal 1915 a oggi e che sarà varato all’Expo. Obiettivo un nuovo modello di turismo lento, sostenibile, capace di valorizzare pezzi d’Italia impropriamente definiti minori. Al mo mento, oltre alla Val d’Orcia, si viaggia “slow” attorno al lago d’Iseo, tra i boschi nel Parco della Majella e ad Agrigento nella valle dei templi. E partendo da qui costruire pacchetti di offerte turistiche capaci di attirare imprenditori privati. Le potenzialità ci sono. I treni pure.
“Un grande passo avanti perla difesa dell’ambiente”. Così il ministro per i Beni e le attività culturali Dario Franceschini ha commentato: “il turismo sostenibile è la vocazione dell’Italia. Oltre che sugli itinerari ferroviari, stiamo lavorando su quelli cicloturistici, motociclistici, sui cammini religiosi. Occorre però anche l’impegno degli imprenditori, chiamati a investire su questi progetti, contando anche sul fatto che una norma del decreto sull’Art bonus ha previsto di utilizzare cantoniere dismesse estazioni chiuse a fini commerciali, come ristoranti o ostelli sui percorsi naturalistici. Stiamo, inoltre, pensando a treni ad alta panoramicità, in grado di far apprezzare la bellezza dei nostri paesaggi”.
Guarda la Photogallery
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024