Se è solo attraverso i libri, quelle affascinanti fonti di sapere e conoscenza, e le opere d’arte che si riesce a raccontare la storia, le tradizioni e l’evoluzione dell’uomo nei secoli, cos’è capace di raccontare la vita di un vino come il Brunello che fa, della sua longevità, il tratto stilistico fondamentale, se non proprio la bottiglia che conserva una vecchia annata e che ne custodisce la memoria? “È importante per Col d’Orcia e per la denominazione intera far degustare le vecchie annate - ha spiegato il Conte Francesco Marone Cinzano - perchè è proprio attraverso la degustazione di vecchie annate che il pubblico, il consumatore ha scoperto le potenzialità del Brunello e la sua magnifica longevità e stappare annate come la 1965 permette di far godere l’essenza del Brunello”. Anche per questa ragione, forse, oltre che per festeggiare i 50 anni del Brunello Riserva Col d’Orcia 1965, il Conte Marone Cinzano ha organizzato per domani 16 aprile 2015, all’Hotel Rome Cavalieri di Roma in collaborazione con FIS (Fondazione Italiana Sommelier), una degustazione di vecchie annate della sua cantina di Montalcino. A guidare la degustazione il sommelier Paolo Lauciani e Francesco Marone Cinzano racconterà la storia della cantina Col d’Orcia e dei suoi vini dal 1965 ad oggi.
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