Gusto e nutrizione, scienza e letteratura, arte e territorio: su questo e molto altro i ragazzi delle “medie” hanno potuto riflettere, dialogare e conversare questa mattina. L’occasione? Una mini conferenza che ha permesso loro di conoscere Licia Granello, scrittrice e wine & food editor de “La Repubblica”, ed approfondire il lavoro svolto durante l’anno che ha portato, per la prima volta alla scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Insieme di Montalcino, il progetto didattico-laboratoriale per l’educazione alimentare e al gusto, creato dalla Winenews, società che da anni sviluppa in Italia servizi di comunicazione e marketing nel wine & food, dal 2008 impegnata nel portare concretamente l’educazione alimentare tra i banchi di scuola.
Un modo simpatico e frizzante per avvicinare le nuove generazioni al gusto e alla buona alimentazione, alla vasta capacità produttiva del Made in Italy, all’approccio consapevole con gli alimenti e con le etichette. Il tutto, “condito”, da esempi, tratti dalla vita quotidiana di ogni ragazzo, funzionali al rapido apprendimento.
“Sono nata - ha raccontato la Granello - in una casa dove il cibo che entrava era solamente quello “certificato” ed i prodotti erano quelli genuini e tratti da materie prime eccellenti di cui l’Italia è ricca”.
Parlare alle nuove generazioni di come prendersi cura non solo del proprio corpo analizzando i cibi che vengono ingeriti, ma anche di come salvaguardare la terra ed il futuro del pianeta non è sempre facile. Ma Licia Granello ha saputo coinvolgere i ragazzi proponendo loro degli esempi della vita quotidiana che riuscissero a colpire il loro immaginario. Si è dunque parlato di quanto tutti i sensi siano coinvolti ogni volta che mangiamo e di quanto la vista possa aiutarci a scovare cibi “reali” e quindi genuini e distinguerli da quelli “artefatti”, poco naturali, poco autentici e senza gusto.
“In una Italia che rappresenta un enorme orto variegato, dalla Sicilia alla Val d’Aosta, di milioni di cibi, spesso anche sconosciuti, ci sono tante colture che si allontanano dalla natura e che impiegano prodotti chimici che tolgono la “freschezza” ai cibi e, se un prodotto non è naturale e quindi buono, non potrà mai dare origine ad un piatto buono”. Così la Granello ha spiegati quanto importante sia seguire la natura delle colture e del bestiame da allevamento e di quanto la felicità non solo degli uomini ma anche quella degli animali sia legata al cibo e alle pietanze buone e genuine.
Dalla differenza che c’è tra un gelato artigianale e quello fatto con “polverine” e che di artigianale ha solo il nome, dalla pizza che segue una lenta lievitazione a quella che, attraverso additivi, viene fatta lievitare velocemente ma che poi, dopo averla mangiata, resta difficile da digerire, fino ai pomodori che crescono naturalmente sulle pendici del Vesuvio, dalla polpa piena e carnosa, e altrettanto naturalmente deperiscono e quelli che, invece, vengono allevati attraverso la coltura idroponica che crescono “bombardati” di sostanze nutritive e che muoiono senza mai essere stati vivi.
“Riuscire a scrivere di cibo - ha spiegato alla platea Licia Granello - non è semplice. Ci si riesce quando si è capaci di descrivere un alimento, inevitabilmente attraverso tutti e cinque i sensi, nel modo esatto in cui questo si assapora”. Ma la wine & food editor de “La Repubblica” ci è riuscita pienamente quando ha raccontato, con dovizia di descrizioni e di particolari, cos’è una mozzarella (ovviamente di bufala, quella di mucca si chiama fiordilatte) e quali sono le sensazioni, i profumi e gli odori che ci devono avvolgere quando ne assaporiamo una.
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Focus - Il Laboratorio al Gusto per la Scuola secondaria di primo grado
A partire da dicembre 2014 gli alunni di tutte le classi della Scuola secondaria di primo grado del Comprensivo “Insieme” di Montalcino saranno alle prese con l’educazione al gusto e all’alimentazione come nuova materia scolastica multidisciplinare.
“È il primo anno che la scuola secondaria di primo grado di Montalcino collabora con Winenews per la realizzazione del progetto, inserito nel piano dell’offerta formativa - spiega la professoressa Lorenza Granai, fiduciaria della Scuola secondaria di primo grado del Comprensivo “Insieme” di Montalcino - un progetto interdisciplinare che abbraccia materie come le scienze, l’italiano, la storia e l’educazione artistica. Gli alunni sono coinvolti nella lettura di brani, nella visione di film, nella realizzazione di elaborati di vario genere, poiché attraverso le parole e il disegno il cibo può diventare la chiave per raccontare la nostra cultura, per esplorare inquietudini e insoddisfazioni, per manifestare felicità e aspirazioni”.
“L’obiettivo di questo nuovo progetto, prosecuzione e continuità educativa rispetto a quello che gli alunni hanno già sperimentato alla Scuola primaria - spiega l’agronoma Gabriella Ferrari (per la Winenews) - è di educare i bambini al gusto e all’alimentazione attraverso tre differenti punti di vista. Area agroalimentare, area nutrizionale e area socio-affettiva sono le macro aree che saranno indagate in maniera interdisciplinare con contenuti adeguati alle varie classi. La nostra proposta formativa si arricchisce anche di tre importanti appuntamenti, sotto forma di mini-conferenze, tenute da esperti, che tratteranno in modo specifico e qualificato le diverse aree disciplinari, portando contributi esperienziali e spunti di riflessione e per la successiva rielaborazione”.
Il percorso formativo, infatti, è diviso in due fasi: alimentazione e gusto, incontri per classi parallele con l’agronoma e tre incontri: mini conferenze che vedranno, per l’area scientifico-letteraria, arrivare a Montalcino la giornalista e scrittrice Licia Granello, wine & food editor “La Repubblica”, per l’area artistico-espressiva il regista e sceneggiatore cinematografico Francesco Falaschi e per l’area socio-economica l’incontro sarà con Libera Terra, l’associazione che coltiva e gestisce le terre confiscate alle mafie.
A Montalcino “La nostra terra Dacg - Da amare con gusto”, progetto-pilota in Italia di educazione al gusto per i più piccoli firmato dalla Winenews, è realtà dal 2008, quando è partito il primo percorso laboratorio per i bambini della Scuola per l’Infanzia e della Scuola Primaria dell’Istituto Scolastico Comprensivo “Insieme”, che oggi è realta, sempre con Winenews, nel cuore del Chianti Classico (a San Casciano Val di Pesa), in joint-venture con la Marchesi Antinori.
Il progetto della Winenews, voluto ed ideato, a partire dal 2008, da Alessandro Regoli e Irene Chiari, vede protagonisti i bambini delle scuole di Montalcino e Torrenieri, alle prese con laboratori didattici che uniscono la pratica diretta alla rielaborazione in classe insieme agli insegnanti dell’esperienza vissuta attraverso tre aree fondamentali per l’educazione alimentare e al gusto: l’agroalimentare, per legare l’alimentazione al proprio territorio, ai suoi prodotti, alle sue produzioni, alle occupazioni e all’ambiente; l’importanza della nutrizione, come fonte di piacere, benessere, salute e stile di vita; l’aspetto psico-socio-antropologico, per scoprire la funzione socio-culturale dei cibi, come forma di relazione e comunicazione. Elemento primario e fiore all’occhiello del progetto è il “Meravigliorto”, l’orto urbano nel centro storico di Montalcino, che viene coltivato e curato dai bambini, un’occasione unica per recuperare i principi della tradizione, della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti, ricostruendo così il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno.