Rave party: puntare i riflettori sulle fabbriche

Calato il sipario sul rave party che ha “animato” per ben 5 giorni la zona delle ex Ceramiche Senesi - quello stabilimento che per anni ha contribuito all’economia di Torrenieri e del territorio - restano, come prevedibile, polemiche, scontri (verbali) ed opinioni contrastanti. La gente del posto, già nei giorni caldi del rave, si era spaccata in due “fazioni”: chi lamentava l’assedio del paese e gli annessi atti di vandalismo su monumenti, muri e arredi urbani compiuti dagli avventori della “festa”, e chi, invece, sosteneva che, nonostante ci si trovasse difronte ad una situazione anomala ed “illegale”, questi ragazzi avessero portato un pò di vita a Torrenieri e che stessero facendo girare anche un pò l’economia. Le polemiche che, come normale, si sono alimentate e sviluppate, non accennano - nonostante gli ultimi avventori abbiano lasciato Torrenieri già nel pomeriggio di domenica 4 gennaio 2015 - a diminuire e, attraverso la stampa, i comunicati, le petizioni e i commenti al vetriolo sui social network, i cittadini di Torrenieri hanno espresso il proprio parere sul rave party, ma anche sulla gestione della sicurezza, sulla vigilanza e sulla presenza e attività di forze dell’ordine ed amministrazione comunale. E la Montalcinonews, attraverso articoli, foto, video e reportage, si è fatta portavoce di tutte le varie “campane” di Torrenieri e delle molte opinioni riguardo al rave party, riportando semplicemente i fatti e non prendendo posizione. Un modo per dare voce a tutti, per capire e comprendere pienamente un evento, anomalo per il territorio di Montalcino, e con la speranza che unisce la nostra redazione a tutti gli abitanti del territorio che, l’occupazione dell’edificio, anche se anomala, illecita, deprecabile e avvenuta illegalmente per l’organizzazione di questo rave, possa essere un modo per puntare i riflettori su questa zona e riaprire un dialogo reale e costruttivo per l’utilizzo futuro di questa e delle altre fabbriche di Torrenieri.