La Casa della salute è il nuovo modello di riorganizzazione della sanità territoriale che riunisce, in un unico luogo, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e il personale dell’azienda sanitaria locale protagonista dell’erogazione dei vari servizi distrettuali. Il modello, contenuto nel nuovo piano sanitario e sociale regionale, prevede sostanzialmente l’integrazione multidisciplinare tra i professionisti per dare una risposta veloce ed univoca ai bisogni del cittadino con l’obiettivo di creare percorsi chiari ed efficaci. Ed il distretto di Montalcino inaugurerà, giovedì 15 gennaio 2015 (ore10.30) la propria Casa della Salute all’interno del Presidio distrettuale. Ad inaugurare il nuovo modello organizzativo del presidio di Montalcino, alle ore 10.30, interverranno l’assessore regionale al Diritto alla salute Luigi Marroni, il sindaco della città ilcinese Silvio Franceschelli e il direttore generale della USL7 di Siena, Enrico Volpe.
All’interno del presidio della città del Brunello sono presenti già molte attività: lo sportello di front office amministrativo, l’ambulatorio infermieristico, il riferimento logistico per l’assistenza domiciliare, il punto di erogazione dell’assistenza integrativa diretta e indiretta, il servizio di radiologia, il punto di emergenza territoriale, l’ospedale di comunità ed i servizi riabilitativi, il punto prelievi del sangue per le analisi, il consultorio, il servizio sociale, il Punto Insieme, il servizio per le tossicodipendenze, la salute mentale adulti e infanzia-adolescenza e gli ambulatori specialistici.
Con questa nuova organizzazione, i medici di medicina generale trovano la loro integrazione all’interno del presidio e operano a diretto contatto con tutte le altre figure sanitarie chiamate alla presa in carico del cittadino-utente.
La casa della salute di Montalcino non sarà l’unica per la zona Amiata Valdorcia. A breve è prevista l’inaugurazione della casa della salute di Abbadia San Salvatore che va a completare il quadro strutturale dell’offerta dei servizi di tutto il territorio dell’interland amiatino, realizzando una rete di strutture in grado di favorire l’unitarietà e l’integrazione dei livelli essenziali delle prestazioni socio-sanitarie. Il modello organizzativo “casa della salute”, infatti, è orientato al miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva e clinica, con particolare riferimento all’adozione di protocolli e percorsi diagnostico-terapeutici condivisi tra i professionisti.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30