Soffiato e lavorato a mano, ideato per esaltare le sensazioni olfattive e per ossigenare il vino, si chiama Calice Meraviglia ed è il bicchiere, dal design ragionato, stravagante e all’avanguardia progettato dalla Enosis Meraviglia, il centro di ricerca dedicato alla vinificazione e allo sviluppo della qualità del vino attraverso un approccio scientifico.
La forma è originale: caratterizzata dall’inserimento di una corona circolare, “l’anello di Saturno”. Un bicchiere che nasce dallo studio attento degli invisibili profumi che si sprigionano dal vino. Alcuni di essi si elevano velocemente nella parte libera del bicchiere, cercando di fuggire, altri in parte rientrano. I profumi varietali, quelli del territorio, tentano invece di conquistare le pareti del bicchiere, raggiungendo l’orlo e se ne vanno. Il rigonfiamento della corona riesce a convogliare verso il centro del calice queste preziose molecole ottimizzando l’ossigenazione del vino e trattenendone l’eventuale deposito.
La sua forma decisamente originale è infatti caratterizzata da una corona circolare definita “anello di saturno”, nata dallo studio attento degli invisibili profumi che si sprigionano dal vino, risultato di una ricerca mirata a creare un contenitore unico, da utilizzarsi per tutti i vini, dotato della proprietà di esaltare i profumi e di ossigenare il vino nello stesso tempo.
La forma e le dimensioni del calice permettono al vino di arrivare a saturazione di ossigeno in 3 minuti senza agitazione e in 30 secondi agitandolo. E’ quindi adatto anche ai grandi vini rossi come il Brunello di Montalcino, che, dopo il lungo affinamento in bottiglia hanno bisogno di ossigenazione, senza il bisogno di ricorrere al decanter. Ma c’è di più. Il rigonfiamento della corona, infatti, consente di bere tranquillamente poiché l’eventuale deposito del vino versato nel calice verrà trattenuto dalla corona e non finirà in bocca.
Unico difetto? Il bicchiere non è in vendita.
Focus - La nota di Donato Lanati, enologo e fondatore di Enosis Meraviglia, sulle caratteristiche del bicchiere
L’idea iniziale dalla quale è nato il calice Meraviglia è stata di creare un bicchiere che si potesse utilizzare per tutti i vini, che avesse la proprietà di ossigenarli e nello stesso tempo di esaltarne i profumi. L’ossigeno è un gas la cui solubilità in un liquido dipende dalle caratteristiche fisico–chimiche del liquido in questione, dalla pressione e dalla temperatura.
A una temperatura di 20°C il tenore in ossigeno di un vino, alla saturazione, è di 8,4 mg/litro.
La forma e la dimensione del calice “Meraviglia” sono state studiate in maniera tale che versandovi 120-130 ml di vino si arrivi alla saturazione di ossigeno in 3 minuti senza agitarlo ed in 30 secondi agitandolo. Il calice Meraviglia è un bicchiere adattissimo anche ai grandi vini rossi che hanno avuto un lungo affinamento in bottiglia: grazie alle sue caratteristiche geometriche non è più necessario scaraffarli perché lo speciale anello di Saturno di cui è dotato, oltre a consentire un’ottimale ossigenazione, permette, nel caso ci fossero dei sedimenti, di trattenerli senza dover decantare la bottiglia. Ma il più eclatante scopo dell’anello è quello di favorire il riflusso dei profumi verso il pelo libero del vino, impedendo loro di uscire dallo spazio di testa scivolando lungo la parete del bicchiere.
L’aspetto più importante di questo bicchiere, quello che lo rende unico e adatto a qualsiasi tipo di vino, dallo spumante al grande rosso, è la capacità di far pervenire l’aroma al naso del degustatore in maniera più intensa e di permettere di cogliere le s f u m a t u r e dell’aroma nelle sue componenti, oltre a farlo e s p rime r e nella sua totalità. Quando si agita il vino l’anello di Saturno (tecnicamente definito come corona circolare) favorisce la volatilizzazione dei profumi e permette una sorta di separazione; immediatamente dopo, lasciando fermo il bicchiere, si percepisce l’aroma nella sua completezza. Il rapporto tra la corona e l’orlo del bicchiere, che ha un diametro nettamente inferiore rispetto alla corona, è stato studiato proprio per aumentare le sensazioni olfattive ed esaltarle. La corona circolare ha un diametro di 11,20 cm, si chiude a 9,2 cm per finire all’orlo del bicchiere a 7,8 cm. Il massimo risultato si ha con un rapporto tra i due diametri compreso tra 1,40 e 1,45. Lo studio è stato condotto con una tecnica gascromatografica che utilizza delle fibre particolari le quali vengono inserite nel cosiddetto “spazio di testa“ . Con il termine “spazio di testa“ si definisce lo spazio d’aria sopra un liquido, in cui le sostanze aromatiche si concentrano e si equilibrano con gli aromi del vino. Le fibre inserite si comportano come delle spugne: si impregnano di profumi che poi vengono analizzati in gascromatografia . Sono state fatte numerose prove fino a trovare il giusto rapporto e le giuste proporzioni volumetriche. In modo da arrivare alla “Meraviglia”.