Probabilmente l’anno 2014 non sarà ricordato come una della annate migliori per il Brunello di Montalcino, ma di certo, le anomalie stagionali che lo hanno caratterizzato, hanno portato ad una cospicua raccolta di funghi nel territorio ilcinese. Il comune di Montalcino vanta una superficie ricoperta per metà da boschi, prevalentemente di macchia mediterranea. Il bosco, composto da castagni, cerri, lecci, splendide querce e maestose cerraie, impreziosito da sambuco, ginepro, ginestra e rosa canina, è indubbiamente un ambiente favorevole per la nascita dei funghi di mille varietà. Se nel passato sono stati la “manna” che ha sfamato tante famiglie, ancora oggi la loro ricerca risulta essere uno dei passatempi prediletti dagli abitanti di Montalcino; quando porcini e cucchi, quando paonazzi e lecciaioli, e poi bigiarelle, dentini e giallarelli.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024