Il mondo del vino, oggi estremamente di moda, che appassiona ed entusiasma gli amanti del buon bere, è un mondo sempre in evoluzione, dove nuove tecniche all’avanguardia, vengono studiate per permettere ai sempre crescenti winelovers di gustare, nel miglior modo possibile, i vini del cuore. E, a Montalcino, culla del Brunello, uno dei vini più apprezzato nel mondo, l’attenzione per tutto ciò che ruota intorno alla bottiglia è sotto continua osservazione. La novità arriva, dopo 11 anni di studi e lavoro da un medico californiano, Greg Lambrecht, che ha creato il Coravin, una sorta di cavatappi supertecnologico dotato di una cannuccia molto sottile che richiude il tappo dopo averlo usato. Ma come nasce questa invenzione? L’idea nasce a Lambrecht quando, durante la gravidanza della moglie, era costretto a bere da solo e, quando apriva una bottiglia aveva due possibilità: berla tutta ed ubriacarsi, o mandare a male un vino pregiato. Così ha inventato il Coravin, un apparecchio capace di infilare una cannula molto sottile nella bottiglia, attraverso il tappo di sughero; viene iniettato il gas argon, che impedisce l’ingresso dell’ossigeno, e poi pompato il vino nel bicchiere. Una volta tolto l’apparecchio, il tappo di sughero riprende la sua forma iniziale, e la bottiglia può essere riposta in cantina.
Il congegno costa 300 $ e si basa sull’estrazione del vino attraverso un ago infilato nel tappo che pompa gas inerte Argon capace di conservare il resto del liquido in condizioni perfette…. ma rompe le bottiglie durante l’uso! 7 episodi del genere, uno a Hong Kong e il resto negli Stati Uniti fra cui un cliente che aveva il volto vicino alla bottiglia al momento dell’esplosione e ha riportato un taglio e la rottura di due denti. A maggio l’inventore Greg Lambrecht è stato costretto a ritirare questi super-cavatappi dal mercato. Poi finalmente ha capito che la pressione di 1,5 atmosfere creata dal gas immesso nelle bottiglie, per far uscire il vino, costituiva un rischio e dunque ha ideato una guaina di neoprene da avvolgere intorno al vetro durante l’estrazione del liquido. I 40.000 clienti che avevano comprato il congegno, hanno ricevuta la guaina in omaggio e le vendite sono riprese anche più di prima. Greg Lambrecht ha un passato di inventore di bioingegneria e questo l’ha aiutato a trovare la soluzione. Anche Coarvin è frutto del suo genio creativo, in 11 anni di lavoro, nello scantinato di casa, è riuscito a assemblare pezzi provenienti di Usa, Cina e Austria arrivando a un risultato che, desso, appare capace di offrire assaggi di grandi vini a “tempi dilazionati”. Si perché il bello di Coravin è che la bottiglia di Petrus, un sorso per volta, può durare tutta la vita.