Un’esperienza scientifica di rilievo internazionale, è il “Laboratorio di storia agraria” che, ogni anno, richiama a Montalcino i nomi più autorevoli del mondo universitario italiano e internazionale per confrontarsi su argomenti che rappresentano le basi della nostra società e forniscono spunti per affrontare il futuro. Al Laboratorio si affianca, poi, il premio “Città di Montalcino” per la storia e la civiltà contadina assegnato, quest’anno, ad Antonio Parisella,Ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università di Parma e Presidente del Museo storico della Liberazione di via Tasso a Roma, e Martina Guideri nota artista senese. Uno studioso e un’artista che, in modi diversi ma ugualmente importanti, hanno dedicato la loro vita e la loro carriera a valorizzare la cultura popolare.
Un incontro piacevole, come ogni anno, risulta essere la consegna dei premi perché, ogni volta, i premiati, con il proprio modo di vedere la storia e la tradizione contadina, regalano a chi ascolta spunti di riflessione. E così, ieri pomeriggio, in una Piazza del Popolo affollata, Parisella ha raccontato la Resistenza non armata delle campagne nell’età moderna puntando i riflettori su quanto il contributo delle donne sia stato spesso fondamentale per raggiungere obiettivi di più generi diverse forme. Anche la Guideri ha voluto dedicare al sua esibizione al gentil sesso dando voce e soggetti diversi e caratteri diversi di donne che in campagna hanno vissuto e hanno portato il progresso.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30